Interni borghesi

Ho sempre cercato di raccontare storie marginali, spesso ovvie, ma tutte riconducibili alla ricerca della conoscenza umana attraverso i luoghi. Gli interni fotografati, sono spazi dove architettura e luce sono naturalmente combinati per dar forma ad ambienti che non necessitano di nessuna alterazione compositiva. Sono luoghi privati, dove le informazioni contenute, non sono altro che piccole stratificazioni della storia degli stessi abitanti. La presenza umana è totalmente assente. Ciò che è importante, è restituire l'unicità degli habitat, così come appaiono, dove ogni minimo dettaglio è amplificato, perché ognuno di questi spazi possiede una forte capacità narrativa. La stessa frammentazione visiva dello spazio, che non rileva mai del tutto completamente anzi spesso cela, rafforza la facoltà di decifrare nuove informazioni contenute che naturalmente non sarebbero registrate. Sono storie minime, senza una precisa rilevanza, alle quali accedere recuperando una nuova visione domestica, arrivando cosi a definire una sorta di catalogo ragionato sui modi dell'abitare.