Professioni tecniche pronte al via

Geometri, architetti, periti industriali, ingegneri. Anche le professioni tecniche si stanno attrezzando per scendere in campo in tema di mediazione. E lo fanno nei modi più diversi. Ci sono Consigli nazionali che puntano a creare un proprio organismo, magari appoggiandosi alla costola della Fondazione, oppure categorie che hanno siglato convenzioni con enti formatori accreditati presso il ministero della giustizia per offrire corsi certificati ai propri iscritti.
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Anche il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori punta, attraverso una società autonoma, a diventare esso stesso organismo di mediazione per essere poi punto di riferimento per tutti gli ordini territoriali. «Abbiamo inviato la domanda per essere accreditati al ministero», spiega, il consigliere delegato in materia Simone Cola, «e saremo pronti per partire dopo l'estate anche con i corsi per formare i professionisti. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare un'attività di mediazione specifica per gli architetti e che quindi, al di là, delle 50 ore di formazione stabilite per legge si concentri su materie formative peculiari per il mediatore architetto». Anche il Cnappc, poi, sta valutando gli enti formatori con i quali stringere accordi per proporre i corsi certificati agli iscritti interessati all'attività.