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Pareri CNAPPC a Ordini
Espressi dal Dipartimento Lavori Pubblici e Concorsi del CNAPPC
Pareri espressi dal Dipartimento Lavori Pubblici e Concorsi del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in risposta a specifici quesiti formulati da Ordini Provinciali, da Federazioni o Consulte Regionali, o direttamente da stazioni appaltanti
Quali obblighi ricadono in capo all'Ordine cha abbia ricevuto una semplice segnalazione da parte di un comitato di cittadini spontaneo, che chiede una verifica di legittimità di una procedura per affidamento di incarico espletata da una amministrazione pubblica?
Visti, l'art. 81 del Codice: "... la migliore offerta è selezionata con il criterio del prezzo più basso o con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa" e l'art. 266, c. 4, del Regolamento che configura il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa come unico criterio di aggiudicazione applicabile per l'affidamento dei servizi di architettura ed ingegneria, si chiede se il criterio del prezzo più basso può essere comunque applicato in una gara di affidamento; se, in caso positivo, questo vale per tutti gli incarichi inferiori alla soglia europea o solo per quelli inferiori ai 100.000 euro; infine, se l'amministrazione deve motivare la scelta.
Modificazioni introdotte all'art. 81 del Codice dalla Legge 12 luglio 2011, n. 106. Modalità applicative nell'ambito dei servizi di architettura e di ingegneria.
Visti, l'art. 81 del Codice: "... la migliore offerta è selezionata con il criterio del prezzo più basso o con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa" e l'art. 266, c. 4, del Regolamento che configura il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa come unico criterio di aggiudicazione applicabile per l'affidamento dei servizi di architettura ed ingegneria, si chiede se il criterio del prezzo più basso può essere comunque applicato in una gara di affidamento; se, in caso positivo, questo vale per tutti gli incarichi inferiori alla soglia europea o solo per quelli inferiori ai 100.000 euro; infine, se l'amministrazione deve motivare la scelta.
Il limite massimo di ribasso sull'onorario e sul tempo devono essere in ogni caso fissati nel bando o vi sono casi in cui non è obbligatorio definire questo limite?
Il limite massimo di ribasso sull'onorario e sul tempo devono essere in ogni caso fissati nel bando o vi sono casi in cui non è obbligatorio definire questo limite?
In merito ai metodi di calcolo presenti nell'Allegato M del Regolamento, si chiede se esistano delle indicazioni secondo cui operare le scelte delle diverse percentuali previste o se ciò sia lasciato alla decisione, più o meno motivata, del RUP in fase di stesura del bando.
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