Il valore della produzione nelle costruzioni nel 2011 e' ammontato a 213 miliardi di euro; di questi 133 miliardi sono stati destinati a investimenti di riqualificazione del patrimonio esistente. La riqualificazione, il 63% dell'intero valore del mercato, rappresenta, quindi, il principale mercato di riferimento e sara' il principale motore di sviluppo del settore dell'edilizia. Sono questi solo alcuni dei dati del rapporto sullo stato del patrimonio edilizio delle nostre citta' che il Cresme ha realizzato per il Consiglio nazionale degli architetti, per l'Ance e per Legambiente. Architetti, costruttori ed ambientalisti hanno lanciato insieme il programma, "RI.U.SO - citta' e rigenerazione urbana - per promuovere iniziative volte ad incentivare la rigenerazione urbana sostenibile, consapevoli del fatto che non sia ormai piu' differibile mettere in sicurezza il patrimonio edilizio obsoleto, e rilanciare i settori dell'edilizia e della progettazione che, in questo particolare momento di crisi economica, sono in grave difficolta'". Per gli architetti italiani la riqualificazione, organica e strutturata, del patrimonio immobiliare del Paese "deve rappresentare una priorita' per garantire la qualita' e la sicurezza dell'habitat per i cittadini e per promuovere i valori culturali del territorio italiano; puo' anche rappresentare un importante volano economico per il settore delle costruzioni, incentivando la ricerca e l'innovazione tecnologica".
Secondo gli architetti "occorre, quindi, coniugare la necessita' di preservare il territorio e di mettere un serio freno al consumo di suolo, con un progetto di sviluppo e di trasformazione urbana improntata alla manutenzione, alla riqualificazione energetica degli edifici e a garantire ambienti urbani piu' vivibili, piu' verdi e piu' adeguati alle esigenze dei cittadini". "Per questo motivo accogliamo positivamente - sottolinea il Consiglio Nazionale degli Architetti - il piano citta' a 360 gradi annunciato dal viceministro delle Infrastrutture, Mario Ciaccia. Gli architetti italiani mettono a disposizione le loro capacita' e le loro competenze per la realizzazione di questo importante progetto nel quale possono essere parte attiva e propositiva per affrontare aspetti fondamentali per la vita dei cittadini del nostro Paese, quali quelli del contenimento dei consumi energetici, dell'emergenza sismica e idrogeologica e della vivibilita' delle nostre citta'". Proprio su questi temi il Consiglio Nazionale degli Architetti, Ance e Legambiente hanno chiamato a confrontarsi rappresentanti delle istituzioni, della politica, dell'economia e della filiera dell'edilizia nel corso del Forum "Casa e Citta' per disegnare un futuro possibile", che si terra' a Milano il 20 e 21 aprile prossimi nell'ambito dei "Saloni 2012". Nel corso del Forum saranno presentati i dati completi della ricerca del Cresme sul patrimonio edilizio del nostro Paese.
Il lancio dell'Agenzia 9colonne:
Ambiente, architetti: bene "piano città" lanciato da Governo
Il valore della produzione nelle costruzioni nel
2011 è ammontato a 213 miliardi di euro; di questi 133 miliardi sono stati
destinati a investimenti di riqualificazione del patrimonio esistente. La
riqualificazione, il 63% dell'intero valore del mercato, rappresenta, quindi,
il principale mercato di riferimento e sarà il principale motore di sviluppo
del settore dell'edilizia. Sono questi solo alcuni dei dati del rapporto sullo
stato del patrimonio edilizio delle nostre città che il Cresme ha realizzato
per il Consiglio Nazionale degli Architetti, per l'Ance e per Legambiente. I
dati fanno parte di una ricerca che sarà anticipata ed illustrata dal
direttore del Cresme, Lorenzo Bellicini, nel corso del convegno "Un piano per
le città", trasformazione urbana e sviluppo sostenibile" organizzato il 3
aprile a Roma, nella sede dell'Ance e che sarà al centro anche del Forum "Casa
e Città per disegnare un futuro possibile" - iniziativa che si svolge
nell'ambito del programma "RI.U.SO - Città e rigenerazione urbana - che si
terrà a Milano il 20 e 21 aprile prossimi nell'ambito dei "Saloni 2012".
Architetti, costruttori ed ambientalisti hanno lanciato insieme il programma
"RI.U.SO" per promuovere iniziative volte ad incentivare la rigenerazione
urbana sostenibile, consapevoli del fatto che non sia ormai più differibile
mettere in sicurezza il patrimonio edilizio obsoleto, e rilanciare i settori
dell'edilizia e della progettazione che, in questo particolare momento di
crisi economica, sono in grave difficoltà. "Per questo motivo accogliamo
positivamente - sottolinea il Consiglio Nazionale degli Architetti - "il piano
città a 360 gradi annunciato dal viceministro delle Infrastrutture, Mario
Ciaccia, al quale il Governo sta lavorando al fine di incentivare interventi
di riqualificazione urbana. Gli architetti italiani mettono a disposizione le
loro capacità e le loro competenze per la realizzazione di questo importante
progetto".
Il lancio dell'Agenzia Adnkronos/Labitalia:
Edilizia: architetti, riqualificazione urbana deve essere priorità
Il valore della produzione nelle costruzioni nel 2011 e' ammontato a 213 miilardi di euro; di questi 133 miliardi sono stati destinati a investimenti di riqualificazione del patrimonio esistente. La riqualificazione, il 63% dell'intero valore del mercato, rappresenta, quindi, il principale mercato di riferimento e sara' il principale motore di sviluppo del settore dell'edilizia. Sono questi solo alcuni dei dati del rapporto sullo stato del patrimonio edilizio delle nostre citta' che il Cresme ha realizzato per il Consiglio nazionale degli Architetti, per l'Ance e per Legambiente. Architetti, costruttori ed ambientalisti hanno lanciato insieme il programma, 'Riuso - citta' e rigenerazione urbana' per promuovere iniziative volte ad incentivare la rigenerazione urbana sostenibile, consapevoli del fatto che non sia ormai piu' differibile mettere in sicurezza il patrimonio edilizio obsoleto, e rilanciare i settori dell'edilizia e della progettazione che, in questo particolare momento di crisi economica, sono in grave difficolta'. Per gli architetti italiani la riqualificazione, organica e strutturata, del patrimonio immobiliare del Paese "deve rappresentare una priorita' per garantire la qualita' e la sicurezza dell'habitat per i cittadini e per promuovere i valori culturali del territorio italiano; puo' anche rappresentare un importante volano economico per il settore delle costruzioni, incentivando la ricerca e l'innovazione tecnologica. Occorre, quindi, coniugare la necessita' di preservare il territorio e di mettere un serio freno al consumo di suolo, con un progetto di sviluppo e di trasformazione urbana improntata alla manutenzione, alla riqualificazione energetica degli edifici e a garantire ambienti urbani piu' vivibili, piu' verdi e piu' adeguati alle esigenze dei cittadini".
"Per questo motivo accogliamo positivamente - sottolinea il Consiglio nazionale degli architetti - il piano citta' a 360 gradi annunciato dal viceministro delle Infrastrutture, Mario Ciaccia al quale il Governo sta lavorando al fine di incentivare interventi di riqualificazione urbana. Gli architetti italiani mettono a disposizione le loro capacita' e le loro competenze per la realizzazione di questo importante progetto nel quale possono essere parte attiva e propositiva per affrontare aspetti fondamentali per la vita dei cittadini del nostro Paese, quali quelli del contenimento dei consumi energetici, dell'emergenza sismica e idrogeologica e della vivibilita' delle nostre citta'". Proprio su questi temi il Consiglio nazionale degli Architetti, Ance e Legambiente hanno chiamato a confrontarsi rappresentanti delle istituzioni, della politica, dell'economia e della filiera dell'edilizia nel corso del forum 'Casa e Citta' per disegnare un futuro possibile' che si terra' a Milano il 20 e 21 aprile prossimi nell'ambito dei 'Saloni 2012'. Nel corso del forum saranno presentati i dati completi della ricerca del Cresme sul patrimonio edilizio del nostro Paese.