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CNAPPC
 

Professioni: architetti, Governo approvi urgentemente riforma

 
Testata:
AGI
 
Data:
24-04-2012
 
 

"Ora che e' stata finalmente chiusa la diatriba accademica sul valore legale del titolo di studio, facendo definitivamente chiarezza sul rapporto tra laurea e libere professioni, chiediamo al Governo di portare in Consiglio dei ministri e di approvare il Dpr sulle professioni regolamentate, considerati anche i tempi ormai strettissimi per l'avvicinarsi della scadenza tagliola del 12 di agosto" e quelli relativi all'iter di firma da parte del Capo dello Stato". Lo sottolinea il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, che rileva: "La riforma delle professioni e' a tutti gli effetti a meta' del guado, in parte approvata e cogente, in parte ancora da approvare: questa situazione di insicurezza normativa rappresenta un danno per gli architetti italiani, gia' duramente colpiti dalla crisi, che da luglio 2011, come gli altri professionisti, non hanno piu' certezze sulle regole che riguardano lo svolgimento quotidiano della loro professione".

 "Confermiamo al governo e al Parlamento - conclude il Consiglio nazionale - la piu' completa disponibilita' a partecipare al progetto per una universita' migliore, dove il merito sia riconosciuto e certificato, nella quale lo Stato verifichi e promuova una maggior qualita' disciplinare e scientifica su tutto il territorio nazionale. Ad una universita' migliore devono anche corrispondere sostegni e opportunita' per gli studenti economicamente piu' svantaggiati e, piu' in generale, create le condizioni perche' l'Italia raggiunga gli standard e il numero di laureati degli altri grandi Paesi europei".

 
 
 
 
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