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Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori

 
  Risposta al quesito del 26 aprile 2012 dell'Ordine Varese (Argomento: Concorso di idee)  

Risposta al quesito del 26 aprile 2012 dell'Ordine Varese (Argomento: Concorso di idee)

 

Quesito:

Allego una serie di date che scandiscono la nostra vicenda del bando "ex borri". Sarebbe interessante che il Consiglio Nazionale mandi qualcosa. In allegato trovi il bando originario. Ad oggi la  municipalizzata non ha ritirato il bando. Chiediamo Vostro aiuto in merito. Fateci sapere cosa ne pensate.

 
 

Parere:

L'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Varese, direttamente interessato per territorio, ha trasmesso la documentazione relativa al concorso in oggetto, unitamente ad alcune puntuali e condivisibili osservazioni relative al bando predisposto.
Al riguardo questo Consiglio Nazionale desidera, innanzitutto, manifestare apprezzamento per la scelta di trasparenza e qualità attuata attraverso l'adozione della procedura del concorso di architettura.
Con la presente, tuttavia, in uno spirito di collaborazione istituzionale teso esclusivamente al conseguimento del miglior esito del concorso, si ritiene opportuno segnalare i rilievi emersi dall'analisi del bando adottato:
- in primo luogo, si evidenzia che, trattandosi a tutti gli effetti di procedura di evidenza pubblica, la stessa deve attenersi alle disposizioni del Codice dei Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (il D.Lgs. n. 163/2006 attuativo della Direttiva europea 18/2004/CE). Di tale fondamentale riferimento normativo non si rinviene traccia nel bando e ciò spiega, in massima parte, l'approssimazione della sua stesura, non compiutamente conforme alla normativa vigente. Nello specifico, il bando sembrerebbe descrivere la procedura di un "concorso di idee", presumendo, pertanto, che la stessa debba attenersi principalmente all'art. 108 del D.Lgs. n. 163/2006 e all'art. 259 del D.P.R. n. 207/2010;
- il mancato riferimento alle specifiche disposizioni del Codice dei contratti pone la procedura adottata in contrasto con l'art. 91, comma 8, del Codice stesso, secondo cui "E' vietato l'affidamento di attività di progettazione, direzione lavori, progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, collaudo, indagine e attività di supporto a mezzo di contratti a tempo determinato o altre procedure diverse da quelle previste dal presente codice";
- l'avviso non reca indicazioni circa:
o l'importo del contratto da affidare ai sensi dell'art. 29 del Codice;
o il nominativo del responsabile del procedimento;
o il numero e il formato delle tavole entro cui i concorrenti devono contenere, tassativamente, gli elaborati grafici;
o le modalità di composizione della Commissione giudicatrice (numero, titolo e organismo designatore dei componenti);
- occorre specificare se le opere oggetto dell'intervento siano beni vincolati ex D.Lgs. 42/2004 e ss.mm.ii., al fine di delineare i requisiti soggettivi richiesti ai partecipanti;
- irrituali appaiono le disposizioni sulle valutazioni delle proposte (assenza di elementi di valutazione, criteri motivazionali, pesi e sub-pesi, disapplicazione dell'art. 84 del Codice, mancata indicazione delle metodologie di valutazione, etc.);
- ai sensi del art. 108, comma 5, del Codice, stante anche l'assenza di previsione di un montepremi, occorre integrare il contenuto dell'art. 12 del bando con la frase: "A detta procedura sono ammessi a partecipare i rispettivi autori, qualora in possesso dei relativi requisiti soggettivi".
Rappresentando la disponibilità di questo Consiglio a fornire ogni supporto utile per la rielaborazione e l'adeguamento della presente procedura concorsuale alle disposizioni vigenti, è gradita l'occasione per porgere i migliori saluti.

 
 
 
 
 

 

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