Lo scorso 12 maggio è stata inaugurata a Yeosu, Corea del Sud, l'esposizione internazionale dedicata al tema Oceani e coste che vivono, diversità di risorse e attività sostenibili. Un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale sulla necessità della salvaguardia dell'ambiente marino e sullo sviluppo delle tecnologie connesse al mare. Le attività industriali dell'uomo sono solo una delle potenziali cause di danno all'ambiente marino, a Yeosu si parlerà anche di riscaldamento globale e catastrofi naturali. Attraverso la "Dichiarazione di Yeosu" saranno presi impegni per definire codici di condotta e per stimolare iniziative di cooperazione internazionale nella tutela delle coste e degli ambienti marini.
Il Consiglio Nazionale ha organizzato un contributo specifico per l'iniziativa coreana, a partire dal Progetto Internazionalizzazione e in collaborazione con il Ministero degli Esteri. Ha quindi organizzato una mostra di alcuni tra i progetti più significativi di sistemazion di waterfront italiani. 14 proposte distribuite in altrettanti luoghi di particolare interesse delle nostre coste che illustrano soluzioni diverse e interessanti, selezionate perché portatrici di un approccio attento alle problematiche della costa e del mare, con l'obiettivo di preservare l'equilibrio naturale e renderlo compatibile con lo sviluppo.
I progetti riguardano queste località: Rapallo (Genova), Vado Ligure (Savona), Albisola Superiore (Savona), La Spezia, Arbatax (Ogliastra), Mondello (Palermo), Marinella di Selinunte (Trapani), Marinella di Porto Piccolo (Siracusa), San Leone (Agrigento), San Girolamo Fesca (Bari), Santa Maria di Leuca (Lecce), Sapri (Salerno), Castel Velino (Salerno), Napoli.
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