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4 aprile 2014 - Risposta al quesito del 1 aprile 2014 degli Ordini d'Italia (Argomento: Importo servizio a base di gara)

 

Quesito

Segnalazione di procedure aventi un calcolo improprio del corrispettivo posto a base di gara.

 
 

Parere


- Stazioni appaltanti   - ANCI   - AVCP   - Ordini

 

OGGETTO: Calcolo dell'importo da porre a base di gara negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria

 

Questo Consiglio Nazionale, nell'ambito di una verifica dei bandi pubblicati nei primi mesi dell'anno corrente, ha rilevato che le stazioni appaltanti (in misura di circa il 90%) continuano a calcolare l'importo da porre a base di gara per l'affidamento di servizi di architettura e ingegneria in violazione dell'art. 5 del D.L. n°83/2012, convertito con legge n°134/2012, e dell'art. 279 del Regolamento.

Si ricorda, all'uopo, che il sopra citato art. 5, comma 1, del D.L. n°83/2012, convertito con legge n°134/2012 così recita:

"Ai fini della determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura e all'ingegneria di cui alla parte II, titolo I, capo IV del Codice, si applicano i parametri individuati con il decreto di cui al primo periodo, da emanarsi, per gli aspetti relativi alle disposizioni di cui al presente periodo, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; con il medesimo decreto sono altresì definite le classificazioni delle prestazioni professionali relative ai predetti servizi...".

Come si evince tal testo della norma sopra riportata, le stazioni appaltanti, nella stima dell'importo da porre a base di gara applicano (e non più possono applicare) i parametri individuati con apposito Decreto del Ministero della Giustizia, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che è stato peraltro emanato in data 31/10/2013 (DM n°143/2013).

Ciò premesso, si invitano le stazioni appaltanti in indirizzo ad individuare l'importo da porre a base di gara negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria applicando rigorosamente il DM 143/2013, previa la "progettazione del servizio" prescritta dall'art. 279 del Regolamento.

Si rappresenta, in tal senso, il grave rischio che la violazione alle norme sopra citate possa determinare il ricorso a procedure di affidamento errate (es: affidamento diretto o procedura negoziata in luogo di un'asta pubblica).

Gli Ordini, che leggono per conoscenza, sono invitati a segnalare eventuali violazioni delle suddette norme alle stazioni appaltanti, affinché le stesse possano superare le criticità individuate, informando contestualmente questo Consiglio al seguente indirizzo di posta elettronica: lavoripubblici.cnappc@archiworld.it .


 
 
 
 
 
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