salta ai contenuti
 
CNAPPC
 

Riforme: Architetti, torni allo Stato competenza in materia ambientale

 
Testata:
ASCA
 
Data:
16-07-2014
 
 

''Sottolineiamo l'importanza dell'emendamento presentato dal senatore Giuseppe Marinello, presidente della Commissione Ambiente, che riporta tra le competenze esclusive dello Stato quelle su ambiente e ecosistema. Questa modifica al testo Calderoli-Finocchiaro affermerebbe, infatti, in modo in equivoco l'esclusiva competenza statale sulla materia, evitando di incrementare conflitti di attribuzione tra Stato e Regioni e rafforzerebbe altri importanti provvedimenti come la rinnovata competenza statale in materia di infrastrutture strategiche, grandi reti di trasporto, porti, aeroporti ed energia''. Cosi', il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. ''L'accoglimento dell'emendamento Marinello - osservano gli architetti - consentira' quindi di ritornare all'originaria formulazione prevista dal ministro Boschi che, in modo chiaro e inequivoco, affida alle competenze dello Stato l''ambiente e l'ecosistema' congiuntamente alla 'tutela dei beni culturali e paesaggistici', mantenendo, in modo assolutamente corretto e condivisibile, l'unitarieta' tra paesaggio e ambiente sancito dall'art. 9 della Costituzione''. ''In caso contrario - conclude il Consiglio Nazionale - come gia' segnalato da numerose associazioni ambientaliste, si assegnera' alla giurisprudenza della Corte Costituzionale la definizione degli ambiti di competenza aumentando in modo esponenziale, invece che sanando, l'elevatissima conflittualita' generata dalla malfatta riforma costituzionale del 2001''.
 


Il comunicato nel lancio dell'Agenzia DIRE:
Ambiente. Architetti: torni allo Stato la competenza in materia, bene emendamento presentato da Marinello
"Sottolineiamo l'importanza dell'emendamento presentato dal senatore Giuseppe Marinello, presidente della commissione Ambiente, che riporta tra le competenze esclusive dello Stato quelle su ambiente e ecosistema. Questa modifica al testo Calderoli-Finocchiaro affermerebbe, infatti, in modo in equivoco l'esclusiva competenza statale sulla materia, evitando di incrementare conflitti di attribuzione tra Stato e Regioni e rafforzerebbe altri importanti provvedimenti come la rinnovata competenza statale in materia di infrastrutture strategiche, grandi reti di trasporto, porti, aeroporti ed energia". Cosi' il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, in una nota. "L'accoglimento dell'emendamento Marinello consentira' quindi- spiegano gli architetti- di ritornare all'originaria formulazione prevista dal ministro Boschi che, in modo chiaro e inequivoco, affida alle competenze dello Stato l'ambiente e l'ecosistema congiuntamente alla tutela dei beni culturali e paesaggistici, mantenendo, in modo assolutamente corretto e condivisibile, l'unitarieta' tra paesaggio e ambiente sancito dall'art. 9 della Costituzione". In caso contrario "come gia' segnalato da numerose associazioni ambientaliste, si assegnera' alla giurisprudenza della Corte Costituzionale la definizione degli ambiti di competenza aumentando in modo esponenziale, invece che sanando, l'elevatissima conflittualita' generata dalla malfatta riforma costituzionale del 2001", conclude il Consiglio nazionale.

 
 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
torna ai contenuti torna all'inizio