A seguito di esplicita richiesta del CNAPPC e
del proficuo intervento di ANCI e ANCE, con l'art. 3, comma 1bis, del Decreto
Milleproroghe 2013 (D.L. n. 150 del 30/12/2013, convertito con modificazioni
nella L. 27 febbraio 2014, n. 15 - in G.U. 28/02/2014, n. 49), l'obbligo per le
stazioni appaltanti di ricorrere all'AVCPASS è stato rinviato al prossimo 1
luglio 2014.
Si ricorda che AVCPASS è un sistema telematico
per la verifica dei requisiti degli operatori economici nelle gare di importo
superiore a 40.000 euro, introdotto e disciplinato dalla deliberazione AVCP n°
111/2012, in applicazione dell'art. 6 bis del Codice dei contratti.
In particolare, il sistema punta all'istituzione
di una banca dati telematica presso l'AVCP, in seno alla quale le stazioni
appaltanti dovrebbero attingere tutti i dati da verificare in una gara,
evitando dunque l'acquisizione cartacea di certificazioni, documenti, curricula e quant'altro sia necessario verificare in sede di gara.
Tale sistema si propone, dunque, quale strumento
innovativo per lo snellimento delle procedure e per l'abolizione progressiva
dei documenti cartacei. Tuttavia, questo Consiglio nazionale ha potuto rilevare
che la banca dati non è pronta, in quanto parecchi enti certificatori non hanno
ancora inserito i loro dati e, soprattutto, è stata riscontrata grande
difficoltà da parte dei liberi professionisti per l'accesso al sistema, che
rischiava di bloccare un settore già in grande sofferenza.
Per effetto della suddetta proroga, sino al
prossimo 30 giugno, le stazioni appaltanti, negli affidamenti di lavori,
servizi e forniture, potranno continuare ad acquisire direttamente dagli
operatori economici e dagli enti certificatori gli elementi necessari a
verificare i requisiti.
Con l'auspicio che il rinvio
di sei mesi sia funzionale alla semplificazione delle procedure di accesso al
sistema da parte dei liberi professionisti ed alla messa a regime della banca
dati su cui si fonda il sistema AVCPASS.