Gli imprenditori italiani sono sempre più attenti all'ambiente: "le attività a valenza ambientale, infatti, sono cresciute negli anni, soprattutto sotto il profilo qualitativo operando un salto culturale verso un orientamento chiaramente green". Questi alcuni dei dati dell'Indagine sugli orientamenti degli imprenditori della green economy presentati in occasione del lancio degli 'Stati Generali della Green Economy 2014'. L'indagine ha coinvolto 437 imprese di diverse dimensioni (micro, piccole, medie e grandi), distribuite su tutte le aree del Paese (nord ovest, nord est, centro, sud e isole), di tutti i settori più rappresentativi della green economy italiana (agroalimentare di qualità ecologica, riciclo di rifiuti, altri beni e servizi di elevata qualità ecologica, energie rinnovabili, efficienza energetica, servizi per l'ambiente). Dai dati emerge che "alla base di questo processo di crescita, si possono individuare diversi fattori: l'ambiente non e' più percepito come ostacolo o vincolo, ma sempre più' spesso come opportunità di nuovo sviluppo; la recessione economica sta spingendo verso la ricerca di prodotti e processi più green; la crescita della sensibilità e della richiesta di qualità ambientale non e' certo sfuggita all'attenzione di una vasta parte degli imprenditori e ha alimentato in loro un mix di convinzioni e convenienze dagli effetti positivi per lo sviluppo di una green economy".
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