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Ambiente: Bratti(Ecomafie), "indifferibile ddl reati ambientali"

 

 "Non possiamo più perdere tempo, il ddl che introduce la fattispecie dei reati ambientali nel codice penale deve essere licenziato dal Senato entro l'anno". Lo dice Alessandro Bratti, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, sottolineandone l'importanza come strumento essenziale nella lotta al crimine ambientale, anche di stampo mafioso. "Dagli approfondimenti e dalle numerose audizioni svolte, in questi mesi, dalla Commissione - sottolinea Bratti - è emerso che la maggior parte dei reati ambientali anche gravi, sono di fatto trattati come semplici contravvenzioni al codice civile. Ciò significa - spiega il presidente - che gli stessi non solo cadono in prescrizione ma, soprattutto, che non è possibile effettuare delle indagini approfondite anche attraverso l'utilizzo delle intercettazioni, in questo modo è di fatto impossibile contrastare in maniera efficace questi fenomeni".   Questo provvedimento - conclude Bratti - insiemealla riforma delle agenzie ambientali rappresenta un pacchetto di riforme necessarie e indispensabili che eviterebbe di lasciare impunti i responsabili di tanti gravi illeciti ambientali".

 
 
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