Proporre la città ideale

Ringrazio innanzitutto il Presidente Domenico Podestà, l'Ordine degli Architetti della Provincia di Genova, la Federazione degli Architetti della Liguria, che hanno tutti insieme fortemente voluto questa storica iniziativa.
Il G8 di Genova rappresenterà sicuramente una svolta epocale importante. Una svolta di transizione epocale i cui segni, a distanza di pochi giorni dall'evento, sono ormai evidenti. Una transizione che aprirà nel pianeta un nuovo confronto sui temi del destino dell'umanità.
Il tema proposto oggi dagli architetti: «Architettura e città del nuovo millennio» è in piena continuità con il Forum Europeo per le politiche architettoniche che ha prodotto «La Risoluzione sulla Qualità Architettonica dell'ambiente urbano e rurale», approvata il 23 novembre dello scorso anno dai Ministri della Cultura Europei, nel semestre di presidenza francese, e ratificata dal Consiglio dell'Unione Europea, il 12 gennaio 2001.
Quindi, dopo i Comité de Pilotage di Parigi, Roma, e Stoccolma, il G8 di Genova costituisce una occasione straordinaria di diffusione dei contenuti della Risoluzione. Nei giorni del G8, dove si dibattono le idee di costruzione del futuro economico del pianeta, compatibilmente con le regole di rispetto dell'ambiente, è importante sottolineare il ruolo dell'architettura che, più di altre attività dell'uomo, coniuga l'attenzione alla qualità della vita con i processi economici e di sviluppo. Oltre la «Risoluzione sulla qualità architettonica dell'ambiente urbano e rurale» assunta dal Consiglio dell'Unione Europea, si rilancerà l'accordo in sede UIA presso l'UNESCO, definito brevemente «standard minimi di professionalità», che sancisce il principio che ogni decisione, in merito alla libera circolazione degli architetti, si basi, in primis, su principi di qualità del progetto prima che di economicità del servizio.