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Etica ed estetica, bene e bellezza intervento

 

in: Etica ed estetica, bene e bellezza

Testata:
l'Architetto
 
Data:
Novembre 2000 - n.151/00
 
Autore:
Raffaele Sirica
 
 
Il 23 novembre 1998 nella Basilica inferiore di San Francesco, in Assisi, partì, diramandosi in tutta Italia, la prima edizione nazionale della Festa dell'Architettura. Nella Chiesa, accanto alla tomba di Francesco, Padre Giulio benedisse gli architetti italiani. Padre Giulio affermò, e lo ha ripetuto oggi, che Assisi era l'unico luogo al mondo per rilanciare veramente l'Architettura, ricordando l'esortazione di Gesù a Francesco: «Francesco, non vedi che la mia casa va in rovina? Va' e cerca di ripararla».
Nella città, simbolo straordinario di tutti i valori positivi della Cultura del Mondo, si tenne, in quei giorni, la Prima Conferenza sulla Politica Europea per l'Architettura. Esperti ed istituzioni europee si confrontarono con il problema, oggi primario, della qualità urbana e dell'architettura in Europa. In tale straordinaria circostanza si evidenziò l'anomalia del nostro paese rispetto all'Europa: si segnalò l'assenza da oltre cinquanta anni di una diffusa consapevolezza dei valori di Architettura. Si parlò di Architettura italiana interrotta, dopo tremila anni di formidabile continuità. La prima festa italiana, tuttavia, si collocava in un delicato momento per l'architettura e per gli architetti Italiani.
Il Consiglio nazionale degli architetti aveva da poco avuto ragione, in sede di Commissione europea, sul Governo italiano, poiché le gare dell'epoca premiavano solo la capacità economica dei partecipanti, e trascuravano le regole europee.
Nel clima di divergenza su una questione economica così rilevante, era difficile avere l'attenzione sulla cronaca dei grandi quotidiani e riviste. Eppure, grazie alla determinazione, e all'unità dimostrata dagli Ordini italiani, accadde esattamente il contrario.
Il risultato fu strabiliante. I maggiori quotidiani del paese diedero grande risonanza all'evento. Tra i tanti articoli, illuminante il titolo del Corriere della Sera: «Architettura, consulto mondiale per una cenerentola». Da Assisi, un filone trascurato è tornato all'attenzione di quotidiani e settimanali. La svolta decisiva e più importante della Festa, però, fu un'altra. Essa nacque dalla richiesta che gli Architetti rivolsero a Giovanna Melandri, allora Ministro da qualche giorno, per ottenere una specifica legge per l'architettura italiana.
 
 
 
 
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