salta ai contenuti
 
CNAPPC
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Architettura, è svolta sui concorsi

 

Piano triennale sulla qualità delle costruzioni pubbliche

Testata:
Italia Oggi
 
Data:
09-07-2008
 
Autore:
Andrea Mascolini e Luigi Chiarello
 
 
Promozione dei concorsi di architettura; premi ai giovani professionisti che partecipano ai concorsi di architettura, obbligo per le amministrazioni pubbliche di destinare il 2% della spesa per nuove opere (di importo superiore a un milione di euro) all'inserimento di opere d'arte; introdotto il piano triennale per la qualità architettonica. Sono queste le principali linee all'interno delle quali si muove il disegno di legge sulla qualità dell'architettura, dell'urbanistica, degli spazi urbani e del territorio esaminato dal pre consiglio dei ministri di ieri su proposta del ministro Sandro Bondi, che dovrebbe essere approvato al prossimo consiglio dei ministri. Su questo tema, peraltro, in Parlamento è stato ripresentato, ad iniziativa di Luigi Zanda (Pd) un analogo disegno di legge che incide anche su alcune disposizioni del Codice dei contratti pubblici.
Il testo governativo, la cui presentazione era stata anticipata dal ministro la scorsa settimana a Torino durante il XXIII Congresso mondiale di architettura promosso dall'Unione internazionale architetti, aveva trovato d'accordo sia il Consiglio nazionale degli architetti (Cnappc) sia l'Oice che con un comunicato congiunto a firma dei due presidenti, Raffele Sirica e Braccio Oddi Baglioni, avevano plaudito all'iniziativa «irrinunciabile per allineare il nostro Paese agli standard qualitativi europei attraverso l'apertura del mercato della progettazione ai giovani professionisti, la valutazione sul merito dei progetti e una maggiore trasparenza negli affidamenti».
Il disegno di legge ricalca quello presentato nella XIV legislatura dal ministro per i beni e le attività culturali Giuliano Urbani di concerto con gli allora ministri delle infrastrutture e dei trasporti, per gli affari regionali, dell'istruzione dell'università e della ricerca, dell'economia e delle finanze. La differenza con il testo di oggi è che non sono state più previste le misure economiche di sostegno alla progettazione e alla promozione, in considerazione della limitatezza dei fondi a disposizione, delle quali, tuttavia, si auspica una reintroduzione durante il prosieguo dell'iter parlamentare.
(...)

 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
torna ai contenuti torna all'inizio