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Architetti: Grande festa per i neo senatori

 

A sorpresa anche un riconoscimento per il presidente Paolo Pisciotta

Testata:
Il Denaro
 
Data:
25-09-2008
 
Autore:
Andrea Nastri
 
 
Sala gremita al Centro congressi delle Nuove Terme di Stabia, a Castellammare, giovedì scorso, per la cerimonia di premiazione dei 62 nuovi Senatori dell'Ordine, ovvero degli architetti iscritti all'albo da più di quarant'anni. La prima manifestazione del genere risale al 1992, ideata dall'allora segretario Paolo Pisciotta insieme al Presidente Gaetano Borrelli Rojo, mentre l'ultima si era tenuta nel 2004.
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Sirica: Un'occasione che rafforza l'appartenenza
La manifestazione organizzata a Castellammare di Stabia è un'occasione preziosa di scambio di esperienze fra professionisti alle prime armi e colleghi dalla consolidata competenza. Ne è convinto Raffaele Sirica, Presidente del Consiglio Nazionale degli architetti Ppc, a cui abbiamo rivolto alcune domande.
Presidente, secondo molti manifestazioni come questa servono a rinsaldare lo spirito di appartenenza. E' d'accordo?
Sì, senz'altro, ma non solo. Quest'anno la festa è stata particolarmente bella e significativa, un evento per celebrare i quarant'anni di attività dei nostri colleghi Senatori, cui rivolgo i miei più sentiti auguri, ma anche, e questo è ancora più importante, un'occasione di scambio tra giovani professionisti e loro colleghi più esperti, nella speranza che questo possa essere di buon auspicio per la loro carriera, in un epoca così difficile.
La formula sperimentata quest'anno per la cerimonia prevedeva appunto che i senatori fossero premiati da giovani appena iscritti all'Ordine. Ma quanto è cambiata a suo avviso la professione in questi quarant'anni?
Questa generazione di architetti oggi insigniti del titolo di Senatori ha fruito di una serie di opportunità che non sono date oggi ai giovani colleghi. E' per questo che noi conduciamo da anni una battaglia per allargare le opportunità professionali per tutta la categoria nell'ottica della "democrazia urbana". Democrazia significa proprio più spazio per emergere per i più bravi, ad esempio attraverso concorsi di progettazione più frequenti e trasparenti anche in Italia, come già avviene in altri paesi, unica via per far emergere i giovani più dotati. Anche nel recente Congresso Mondiale degli Architetti di Torino abbiamo dedicato ampio spazio a questi temi.
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2)
Progettisti, paladini dell'etica. L'impegno di tutti ha contribuito a difendere la dignità della categoria. Pubblichiamo l'intervento di Paolo Pisciotta alla Cerimonia di premiazione

Emozione e tanti ricordi per i protagonisti

L'entusiasmo degli ex presidenti

 
 
 
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