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I vincitori

 
La giuria, riunitasi a Padova lo scorso luglio, ha dunque assegnato il premio internazionale a HIKOHITO KONISHI, per la realizzazione di Aikoku Farmhouse, un casale progettato per una famiglia di coltivatori che da quattro generazioni vive nel villaggio Aikoku del nord del Giappone.

All'interno della stessa sezione, le menzioni d'onore sono state conferite a Riccardo Vannucci, padovano, con l'opera CBF: centre pour le bien-être de fammes, realizzata nel Burkina Fasu, al tedesco Gerhard Wittefeld con Mercedes Salzburg, driving me crazy (Austria) e a Juan Miró, statunitense, con il progetto Trail Restroom.

Anche il premio speciale per la cura degli elementi di dettaglio, è andato a un'opera residenziale campestre, Casa De Masi, progettata dal padovano PIERGIORGIO SEMERANO. Menzione d'onore all'inglese Charlotte Skene Catling per The dairy house e all'australiana Sperling Laraine, che ha progettato Watercube - National swimming centre di Pechino (Cina).

La medaglia d'oro Giancarlo Ius - istituita quest'anno in onore dello scomparso architetto, amico e grande sostenitore della Biennale, per premiare l'opera di architettura maggiormente innovativa sotto il profilo del risparmio energetico e dell'utilizzo di energie rinnovabili - è stata assegnata allo spagnolo FRANCISCO MANGADO per Spanish Pavilion Expo Zaragoza 2008.

Infine, a LUCIO BONAFEDE è andato il premio provinciale per il  Ponte Balestra di Cittadella (Padova). Menzionati della sezione: Pietro Leonardi per la realizzazione di una unifamiliare a Noventa Padovana, e Aurelio Galfetti che con il Net Center ha cercato di qualificare la periferia patavina.
 
 
 
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