''Progettazione,
scelta del contraente, direzione lavori, vigilanza degli interventi strutturali
ed infrastrutturali, acquisizione di forniture e servizi: sono queste alcune
delle competenze che il decreto legge 195/2009 del 30 dicembre scorso,
approvato ieri sera dal Senato in prima lettura, attribuisce alla Protezione civile
SpA invadendo pesantemente ed arbitrariamente il mercato edilizio che sta gia'
attraversando una stato di profonda sofferenza''. Lo denuncia Massimo Gallione,
presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti
e Conservatori.
''Il Consiglio nazionale - spiega Gallione - sin dall'avvio della discussione
parlamentare aveva chiesto alle Commissioni di merito del Senato una serie di
sostanziali modifiche all'art. 16 del decreto, che istituisce la nuova struttura,
finalizzate alla sua completa eliminazione o, quantomeno, allo stralcio
dall'articolo stesso delle attivita' di progettazione e direzione lavori,
prevedendo, inoltre, l'evidenza pubblica per espletamento di ogni altra attivita'
di Protezione Civile SpA''.
''Il Governo e l'aula del Senato - continua Gallione - sembrano non rendersi
conto che la crisi economica ha colpito e colpira' ancora piu' pesantemente le
professioni legate al settore edilizio, come quella di architetto, dove le congiunture
negative, che arrivano sempre con un po' di ritardo, stanno letteralmente spazzando
via le attivita' di migliaia di studi professionali. Continueremo la nostra battaglia
- conclude Gallione - contro questo provvedimento sollecitando la Camera ad
accogliere le nostre argomentazioni convinti come siamo della giustezza e della
fondatezza delle nostre tesi''.
(ANSA) -
ROMA, 14 febbraio
"Progettazione,
scelta del contraente, direzione lavori,
vigilanza degli interventi strutturali ed infrastrutturali, acquisizione
di forniture e servizi: sono queste alcune delle competenze che il decreto legge
approvato dal Senato attribuisce alla Protezione civile SpA, invadendo
pesantemente ed arbitrariamente il mercato edilizio che sta già attraversando
una stato di profonda sofferenza". Lo denuncia Massimo Gallione,
presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti
e Conservatori.
"Il
Consiglio nazionale - dice Gallione - sin dall'avvio della discussione
parlamentare aveva chiesto alle Commissioni di merito del Senato una serie di
sostanziali modifiche all'art. 16 del decreto, che istituisce la nuova
struttura, finalizzate alla sua completa eliminazione o, quantomeno, allo
stralcio dall'articolo stesso delle attività di progettazione e direzione
lavori, prevedendo, inoltre, l'evidenza pubblica per espletamento di ogni altra
attività di Protezione Civile SpA".
"Il
Governo e l'aula del Senato - continua Gallione - sembrano non rendersi conto
che la crisi economica ha colpito e colpirà ancora più pesantemente le
professioni legate al settore edilizio, come quella di architetto, dove le
congiunture negative, che arrivano sempre con un po' di ritardo, stanno
letteralmente spazzando via le attività di migliaia di studi
professionali".
"Continueremo
la nostra battaglia - prosegue Gallione - contro questo provvedimento sollecitando
la Camera ad accogliere le nostre argomentazioni convinti come siamo della
giustezza e della fondatezza delle nostre tesi."
"Per
ridare fiato alla professione di architetto - conclude - occorrono interventi
forti come la revisione del codice degli appalti che, sempre più, considera la
realizzazione di opere pubbliche un processo meramente mercantile, anziché un
fenomeno anzitutto sociale e culturale incentrato su innovazione e
qualità".
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