Carola Merello

Nata a Genova nel 1982, si diploma all'Istituto Europeo di Design di Milano -città dove tuttora vive e lavora- con indirizzo fotografia e successivamente collabora in qualità di assistente fotografa nei più disparati ambiti della fotografia commerciale.

Nel 2005 inizia la professione di fotografa d'architettura collaborando negli anni con clienti come COSMIT Salone del Mobile di Milano, Europa Risorse, SP10 Studio, Skirà, Regione Liguria, Provincia di Milano, Triennale di Milano, Editrice Compositori, Area/Motta Editore, AbitCoop Liguria, A2BC Architetti Associati. Partecipa all'asta fotografica di Sotheby's e alla mostra "Architectures Contemporaines/ Architectures en Construction" , Parigi.

Il suo lavoro di ricerca sviluppa l'interesse verso tutto ciò che nel nostro paese, per ovvie ragioni storiche, non viene mai messo a fuoco.
In "Architettura e felicità" Alain de Botton sosteneva: "Contrariamente al concetto romantico secondo il quale ognuno di noi aderisce per natura all'idea più consona di bellezza, sembra che invece le nostre facoltà visive ed emotive abbiano bisogno di una costante guida esterna che le aiuti a decidere che cosa notare e che cosa apprezzare. "Cultura" è il termine che abbiamo assegnato alla forza che ci assiste nell' identificare su quale delle nostre molteplici sensazioni dobbiamo concentrarci e a quale dobbiamo attribuire valore."
Con la speranza -secondo questa logica- di spezzare un'idea di bello radicata nella nostra cultura, le sue immagini vogliono contribuire a "sgonfiare la nozione semplicistica (...) secondo la quale ciò che un individuo giudica bello in un certo momento deve essere considerato il limite di tutto ciò che potrà mai amare".