La Festa si concentra sui NODI della città contemporanea, nodi reali, luoghi essenziali per la sua trasformazione, e nodi metaforici da sciogliere che le grandi città come Roma affrontano con maggiore o minore successo.
Più che nel ruolo di capitale del paese ed europea, il programma della Festa osserva Roma in confronto alle città planetarie, complementari a un mondo regionalizzato sempre più interdipendente, creando un filo diretto tra la città eterna e il mondo.
La Festa dell'architettura non celebra l'architetto-demiurgo, e tanto meno l'individualità del suo stile. Un buon progetto e una buona architettura sono semplicemente condizioni necessarie, anche se non sufficienti, per affrontare i problemi di funzione e rappresentazione delle città.
La Festa si rivolge soprattutto al pubblico dei romani curiosi e dei cittadini attivi.