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L'autorità di vigilanza su concorsi di progettazione e tariffe. Un passo avanti decisivo per i contratti pubblici

 

in: Focus 09/10

Testata:
 
 
Data:
 
 
Autore:
Paolo Pisciotta, consigliere CNAPPC
 
 
Il lavoro del Tavolo Tecnico dell'Autorità per la Vigilanza, incaricato di redigere le Linee Guida per l'affidamento dei servizi di architettura - a cui ha partecipato il CNAPPC - trova concretezza nella Determinazione n. 5 dello scorso 27 luglio, che contiene gli indirizzi per le procedure di affidamento dei servizi di architettura ed ingegneria. Il documento mira a ridurre le aree interpretative nella stesura dei bandi di gara e concorsi: finalmente un'armatura procedurale istituzionalmente autorevole e chiara, in antitesi alla logica medioevale delle autonomie interpretative delle stazioni appaltanti, che ha fatto registrare un dato preoccupante: "8600 comuni per 8600 bandi".
È stato così raggiunto un importante obiettivo nel contesto dei contratti pubblici per servizi di progettazione, poiché il documento appare idoneo a divenire uno strumento fondamentale per le stazioni appaltanti. Da sottolineare il contributo del nostro Consiglio Nazionale che ha consentito di articolare un documento comprensivo di tutte le procedure di affidamento dei servizi di progettazione previste dal Codice dei Contratti Pubblici. Per la prima volta in Italia viene riconosciuta piena dignità normativa alle procedure concorsuali quali strumenti per l'affidamento di servizi, a coronamento della battaglia di civiltà da sempre condotta dagli architetti italiani.
La Determinazione sancisce che nella procedura del concorso è illegittima la previsione nei bandi di criteri di valutazione quantitativi quali il prezzo e il tempo e sottolinea che il concorso di progettazione è finalizzato all'affidamento dell'incarico per la redazione dei successivi livelli di progettazione e la stazione appaltante non può riservarsi di affidare il servizio relativo al concorso.
Altro punto qualificante è la definizione dell'importo base di gara, sottolineando l'opportunità del riferimento alla Tariffa (DM 4 aprile 2001) e chiedendo alle stazioni appaltanti che il "corrispettivo sia congruo" alla natura e complessità delle prestazioni. Le stazioni appaltanti devono prevedere un documento contabile preventivo (parcella professionale preventiva), con descrizione analitica delle prestazioni e dei loro costi.
Infine, la Determinazione pone attenzione al tema dei "ribassi selvaggi" offrendo la puntuale e corretta procedura della verifica delle offerte anomale e richiamando la possibilità (art.124) di esclusione automatica.
Anticipando poi il nuovo Regolamento, le Linee Guida suggeriscono di applicare la formula dell'Allegato M per un coefficiente di mitigazione per l'attribuzione del punteggio relativamente al prezzo ed al tempo, indirizzando le stazioni appaltanti più verso il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa a scapito del prezzo più basso. L'Autorità ha annunciato poi l'emanazione di schemi di bandi-tipo.
È indiscutibile l'apporto che saprà offrire il CNAPPC, specialmente nella redazione di bandi-tipo per procedure concorsuali, sulla base dei contributi della Delegazione Consultiva su base regionale e della Conferenza degli Ordini che troveranno la loro sintesi nell'apposito gruppo di lavoro.

 
 
 
 
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