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Nel nome di Raffaele Sirica la sicurezza dell'abitare

 

in: Focus 11/10

Testata:
 
 
Data:
 
 
Autore:
Domenico Podestà, consigliere CNAPPC
 
 
Prima edizione del "Premio di Architettura Raffaele Sirica", bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori per onorare la memoria del Presidente Raffaele, purtroppo venuto a mancare da poco più di un anno. Il prossimo 11 dicembre a Napoli, nella sua amata città, verranno proclamati i vincitori che una giuria particolarmente competente in materia di sicurezza dell'abitare ha scelto tra i progetti pervenuti al CNAPPC attraverso la procedura innovativa del Concorso per via telematica.
Il Premio era incentrato sul fondamentale tema della sicurezza, intesa non solo esclusivamente per gli aspetti strettamente legati alla staticità antisismica, ma in generale legati alla "casa sicura" perché realizzata con tutti i criteri oggi più che mai affermati, che riguardano i vari aspetti della sostenibilità e più in generale del risparmio energetico. Sicurezza vuole anche dire edifici realizzati in luoghi sicuri sia in caso di calamità, purtroppo molto spesso prevedibili quali le alluvioni e i danni conseguenti, sia a fronte di eventi meno prevedibili quali i terremoti o di accadimenti inimmaginabili.
Lo sviluppo della società post-industriale e consumistica ha prodotto e produce residui tossici industriali e comunque rifiuti di ogni genere, solidi e liquidi, discariche pubbliche sature con una raccolta differenziata effettuata poco e male, terreni inquinati e falde acquifere contaminate da fertilizzanti chimici e pesticidi. Per non parlare dell'atmosfera invasa dai gas di scarico delle autovetture, i campi elettromagnetici, l'inquinamento acustico. Tutto ciò determina quindi un degrado ambientale, un dissesto idrogeologico e un inquinamento ai massimi livelli.
A fronte di questo quadro, quindi, servono un paesaggio ed edifici da realizzare, con una unica definizione, "in qualità": antisismica, idrogeologica, con risparmio energetico, sostenibilità paesaggistica. Problematiche alle quali Raffaele Sirica, alla guida degli architetti italiani dal 1998 al 2009, aveva dedicato gran parte della propria attività professionale ed istituzionale.
E come disse lo stesso Presidente Raffaele: "Creare delle ecocittà, centri urbani sviluppati secondo una pianificazione che tiene conto di alti standard in materia di protezione ambientale, risparmio energetico, grazie a sistemi di raccolta differenziata, trasporto urbano pulito, uso di fonti energetiche alternative, soluzioni di design innovative e accesso illimitato alle tecnologie".
Quasi tutti i progetti pervenuti in questa prima edizione del Premio Sirica non hanno purtroppo centrato in pieno gli obiettivi prefissati nel bando e fortemente voluti dal Consiglio Nazionale. Infatti gli aspetti riguardanti l'introduzione nei progetti di particolari sistemi innovativi, affinché le strutture degli edifici possano resistere alla forza degli eventi sismici, non sono stati particolarmente approfonditi o forse non è stato capito a sufficienza che andavano meglio evidenziati. Ricordiamo però che siamo solo alla prima esperienza di un premio che affronta questi temi in maniera specifica.
Comunque, i progetti selezionati dalla giuria hanno affrontato le tematiche della sicurezza dell'abitare, previste dal bando, in maniera esauriente e meritevole del titolo che è stato loro attribuito dalla giuria stessa. E, per creare un po' di suspense, i nomi dei selezionati e le motivazioni verranno resi noti solamente il giorno della premiazione, prevista sabato 11 dicembre alle ore 16 al Palazzo Reale di Napoli.
 
 
 
 
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