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Gli architetti: salvate il memoriale di Auschwitz

 
Testata:
la Repubblica
 
Data:
15-04-2011
 
 

Il ministero dei Beni culturali «compia un sforzo» per salvare il Memoriale dei Deportati italiani realizzato ad Auschwitz nel 1979 con il contributo di grandi nomi della cultura, dall'architetto Lodovico Barbiano di Belgioioso, a Primo Levi, Luigi Nono, a Nelo Risi e Pupino Samonà. Lo chiede il Consiglio Nazionale degli architetti in una lettera al ministro Giancarlo Galan: «L'ipotesi prospettata dalle autorità italiane di trasferire l'opera, ormai in abbandono, presso il Campo di Fossoli, invece di procedere al recupero "in situ", è contraddittoria sia dal punto di vista logistico che da quello disciplinare». Separato dal drammatico contesto che lo ha generato, denunciano gli architetti, il Memoriale ai deportati italiani «perderebbe qualsiasi senso compiuto ». Di qui l'appello a Galan «pur nella consapevolezza della ristrettezza dei fondi per la cultura».

 
 
 
 
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