In occasione della seconda edizione del workshop di architettura ''Il territorio oltre lo Stretto'', l'associazione culturale Grafite, coordinatrice della iniziativa, propone l'apertura della prima tappa di "Città autografica", esposizione di opere originali realizzate da progettisti considerati esponenti emergenti dell'architettura italiana. Tema della iniziativa è la città e l'evoluzione della sua immagine nella condizione contemporanea. Gli studi selezionati sono stati invitati a fornire una riflessione teorica sulla evoluzione dell'organismo urbano attraverso la redazione di un elaborato originale autografo in grado di sintetizzare un personale punto di vista sulle molteplici tematiche che attraversano l'universo contemporaneo indagato con gli strumenti propri del progetto di architettura. L'esposizione, nel proporre un quadro seppur parziale di un profilo generazionale, mira ad una riflessione sulla evoluzione dell'organismo città sollecitando un dibattito sulle tematiche connesse al disegno e alla rappresentazione come luogo del pensiero progettuale con, al centro, la posizione della generazione oggetto di indagine.

Nella giornata di apertura, che si svolge sabato 30 aprile, la lettura critica dei lavori è affidata agli interventi di Ottavio Amaro e Gianfranco Neri, professori di composizione architettonica e urbana presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria. Le conclusioni sul profilo generazionale sono demandate a Franco Purini, esponente della cultura architettonica italiana che, nella sua attività di teorico e progettista, ha individuato nel rapporto tra disegno e progetto il dato fondativo di una poetica.