Roma, 30 settembre 2011.
"Accogliamo con soddisfazione il "Progetto delle Imprese per l'Italia
sottoscritto e presentato oggi da ABI, ANIA, Alleanza delle Cooperative
italiane, Confindustria e Rete Imprese Italia. Il Manifesto, infatti, condivide
l'idea che il sistema delle professioni intellettuali sia fondamentale per lo
sviluppo del Paese e debba essere promosso e tutelato nella sua specificità,
dimostrando come il sistema produttivo ed economico italiano, con un
cambiamento di rotta, abbia rinunciato alle posizioni ideologiche ed
aprioristiche manifestate nei mesi
scorsi".
Così Leopoldo Freyrie, presidente
del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori.
Al di là della non condivisione
di alcuni singoli elementi di riforma che sono enunciati nel documento -
continua - apprezziamo nel suo complesso il ragionamento che sottende l'impianto
generale del tasto e siamo, sin da
subito, disponibili ad un confronto franco e costruttivo che conduca all'unico
risultato utile per l'Italia: fare sistema, condividere progetti ed assumerci
la responsabilità per uno sviluppo sostenibile".
"Solo così - conclude il
presidente degli architetti italiani - potremo indurre la classe politica a
recuperare il senso della realtà ed a valorizzare il patrimonio di idee,
competenze e di investimenti che ha fatto dell'Italia un grande Paese e che ora
può riscattarlo dalla difficile situazione nella quale si trova".