L'Ordine degli Architetti PPC della provincia di Torino patrocina la mostra curata da Enzo Biffi Gentili e Luisa Perlo che sarà visitabile al MIAAO fino al 27 novembre 2011.
La mostra è una selezione degli interventi e dei progetti nello spazio urbano e nelle aree metropolitane dagli anni '60 al 2011 di Ugo La Pietra, artista e architetto, designer e musicista.
Ugo La Pietra ha scritto su TAO, il free magazine della Fondazione dell'Ordine Architetti di Torino, l'articolo intitolato "La riappropriazione della città" (taomag.it TAO 3, novembre 2009 "Abitare la Città"). Ha recentemente pubblicato per i tipi di Allemandi il libro "Abitare la città". Sono inoltre presenti alle OGR nell'ambito dell'esposizione Il futuro nelle mani. Artieri domani alcune sue Tavole senza legge, che rinnovano la sua storica "radicalità". La Pietra difatti fu anche esponente della cosiddetta "architettura radicale" fiorita negli anni '60 e '70, ma in posizione isolata, e non ancora sufficientemente riconosciuta. Forse per il suo rifiuto, come ha sottolineato Marie-Ange Brayer, dell'approccio più pop e "mediatico" dei gruppi fiorentini Archizoom e Superstudio e per un suo maggiore, seppur sempre ironico, "impegno" politico.