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Evento: "Itinerari di architettura milanese 2012: l'architettura moderna come descrizione della città" - Milano

 
 

Giunti alla nona edizione, gli itinerari di architettura dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, a cura della sua Fondazione, sono uno strumento per conoscere l'anima della città attraverso le sue più rilevanti espressioni del Novecento.

Ritratti dal professionismo milanese:
sabato 6 ottobre 2012

Ritrovo presso la Sede dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano in via Solferino 17 alle ore 9:30. Partenza itinerari alle ore 10:00 con ritorno in via Solferino alle ore 13:00. Replica alle ore 14:30 con partenza alle ore 15:00 fino alle ore 18:00.

Gio Ponti
A cura di Fulvio Irace e Manuela Leoni
Milano, culla natale e professionale di Gio Ponti, è anche il luogo in cui egli ha realizzato alcune delle icone più note della propria opera. Edifici come il Grattacielo Pirelli o la Chiesa di San Carlo Borromeo sono il simbolo dell'indissolubile legame instaurato da Ponti - architetto "globale" ante litteram, attivo tanto a Denver quanto a Bagdad, Caracas, Hong Kong o Stoccolma - con il tessuto culturale ed artistico, prima ancora che edilizio, della sua città. L'itinerario si pone l'obiettivo di approfondire criticamente l'attività di Ponti attraverso l'analisi delle proposte attuate per la costruzione di una Milano finalmente moderna, ripercorrendo le tracce del suo percorso attraverso tre categorie (la casa borghese, il palazzo per uffici e la chiesa) accomunate da una costante ricerca tesa al rinnovamento dello spirito di un'epoca.
Luigi Caccia Dominioni
A cura di Alberto Gavazzi e Marco Ghilotti
Luigi Caccia Dominioni è tra i più autorevoli interpreti di quella tradizione milanese e lombarda dell'architettura riconducibile ad una disciplinata adesione alla realtà, in cui ogni soluzione architettonica, pur non rinunciando a ricercate soluzioni formali, è sempre ricondotta ad una logica stringente, risultato di un'attenta quanto paziente sintonia con il luogo, le tecniche ed i materiali. Attraverso un coerente percorso professionale il suo contributo sembra stabilire un punto di contatto tra il rigore del "modello razionalista" e le libertà espressive della "proposta organica" senza mai tralasciare l'osservazione costante nei riguardi delle "preesistenze ambientali".
Il breve itinerario milanese intende quindi toccare alcuni capisaldi della sua opera con l'obiettivo di far affiorare le peculiarità di un'instancabile ricerca progettuale, mai legata ad una teoria scritta o insegnata bensì affidata alla cristallizzazione degli oggetti costruiti, in cui l'essenza di un mestiere traspare nel "senso della misura" e nella "rispettosa esecuzione", delineando la propria originale calligrafia compositiva.
Mario Asnago e Claudio Vender
A cura di Massimo Novati
A Mario Asnago e Claudio Vender si può riconoscere un'esperienza "autonoma" all'interno del Movimento moderno. Il loro professionismo è rappresentato da una costante e coerente ricerca che ha sorretto la loro intensa attività dagli anni '30 agli anni '60 del Novecento.
Partecipi della cultura europea, con una forte tensione verso quella nordica, la loro "produzione milanese" coglie quella forte istanza del costruire città che gli anni del dopoguerra richiedevano. Dagli edifici residenziali agli spazi commerciali e terziari fino alle fabbriche, la loro architettura esprime un linguaggio ricco di continue invenzioni, una straordinaria capacità di pratiche costruttive e di dettaglio che si arricchisce di contenuti poetici e di un'intelligenza "metafisica" accresciuta dal saldo legame di complementarietà tra i due progettisti.

Questo progetto costituisce nel suo complesso un'operazione rivolta alla produzione di cultura, uno strumento per il dialogo tra architetti e cittadini e un tentativo di spiegare la complessità della prassi del mestiere dell'architetto. Il progressivo affinamento della capacità di osservazione da parte dei cittadini verso le forme della loro città, sotto la guida di uno sguardo disciplinare, può contribuire a trasmettere l'importanza del mestiere dell'architetto, evidenziandone il ruolo nella società e riconsegnando un'idea di architettura come fatto collettivo.


 
Informazioni
dal:
6-10-2012
 
al:
6-10-2012
 
regione:
Lombardia
 
città:
Milano
 
sede:
Ritrovo presso la Sede dell'Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano - Via Solferino, 17
 
 
 
Area Riservata
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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