"Suite de Turin" è la prima delle 5
sezioni della mostra ed è dedicata alle fotografie tratte dalla recente
missione a Torino dell'urban explorer francese Christophe Dessaigne in alcuni
edifici torinesi, tra cui la Cavallerizza Reale, gli stabilimenti industriali
ex Ghia-OSI, i sotterranei di San Filippo Neri, l'ex centrale elettrica ENEL di
via Bologna, le Carceri Nuove.
La seconda sezione è costituita da "Found
Photos in Detroit", l'installazione degli italiani Arianna Arcara e Luca
Santese composta da foto trovate, sovente scattate dalla polizia, in edifici
degradati a Detroit.
Il percorso della mostra prosegue con "Le
rovine animate", tre video installazioni che documentano la condizione di
alcune rovine contemporanee torinesi.
La mostra si conclude con "Turin Urbex
Center", una selezione di immagini tratte da esperienze torinesi
iscrivibili ad un'estetica di Urban Exploration, e con "Le rovine
incisive", gli esiti di un concorso promosso dalla Fondazione OAT,
dall'Accademia Albertina di Belle Arti e dal Seminario Superiore di Arti
Applicate/MIAAO, dedicato alla rappresentazione delle rovine contemporanee.
La mostra è realizzata all'interno
del festival ''Architettura in città'' promosso dall'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Torino e sua Fondazione.