Roma, 5 dicembre 2013. Stupore e incredulità del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, per le riserve, formali e di merito, che alcuni parlamentari hanno espresso sulla legittimità della nomina di Renzo Piano a Senatore a vita.
"Le incomprensibili strategie politiche e le grottesche schermaglie partitiche - sottolinea - ci costringono a ricordare che l'articolo 59 della Costituzione recita, al secondo comma, che "il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario.
Come quasi tutti sanno - ma, evidentemente, non i parlamentari che hanno proposto il ricorso contro la sua nomina - Renzo Piano è uno dei più famosi e stimati architetti viventi, vanto della cultura e della professionalità italiana nel mondo, che ha realizzato opere celeberrime da Parigi (Centre Georges Pompidou) a New York (The New York Times Building), da Londra (London Bridge Tower) a Osaka (Kansai International Airport), da Roma (Auditorium Parco della musica) alla Nuova Caledonia (Centro culturale Jean - Marie Tjibaou). Capacità queste che nel 1998 gli sono valse l'attribuzione del Pritzker Prize, equivalente al Premio Nobel per l'architettura.
L'opera di Renzo Piano - e a chi dovrebbe essere impegnato per il bene comune non può essere sfuggito - si è sempre distinta per l' attenzione ai temi etici e sociali, al dialogo col contesto e alla corretta gestione delle risorse energetiche e ambientali, per la qualità progettuale e costruttiva; il suo impegno in progetti di tipo culturale e sociale, come testimoniato dall'attività svolta con l'UNESCO e dalla Fondazione Renzo Piano, rappresenta una dimensione di impegno civile che va ben oltre la semplice costruzioni di splendidi edifici".
"Un suggerimento - continua - a quanti hanno proposto ricorso contro la nomina a Senatore a vita del collega: per informarsi sulla carriera e sulle opere del progettista genovese si rechino in una qualsiasi libreria dove potranno facilmente trovare numerose pubblicazioni e raccolte di scritti sul lavoro di Renzo Piano; in alternativa una rapida visita su Wikipedia potrà dar loro efficacemente contezza del profilo e dello spessore della persona e del progettista. Nel caso ciò non risultasse possibile il Consiglio Nazionale Architetti si rende comunque disponibile, sin da ora, a fornire tutto il supporto e le informazioni necessarie.
"A quanti avranno la buona volontà di studiare la biografia Di Renzo Piano - conclude il Consiglio Nazionale - non sfuggirà certo il fatto che la stragrande maggioranza delle sue opere sia stata realizzata all'estero, a riprova che il nostro Paese non coltiva adeguatamente i propri talenti che purtroppo, come dimostrano i moltissimi laureati che in questi anni stanno fuggendo all'estero, sono costretti a trovare fortuna altrove.
"Invece che accanirsi sui meriti veri o presunti di un grande architetto, si impegnino allora - come richiede il loro mandato - a riflettere ed a trovare soluzioni su quali possono essere i modi e gli strumenti per fermare il declino del Paese per evitare che i suoi talenti migliori se ne vadano altrove a spendere la propria creatività e le proprie risorse".