"Sulla difesa del suolo che è una priorità nazionale dai governi sono arrivati solo annunci e lacrime ipocrite mentre non c`è traccia di un piano nazionale per la difesa del suolo che è una priorità nazionale da affrontare con assoluta urgenza". Lo dichiara il leader dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Chiediamo subito al governo 3 cose: una legge per lo stop al consumo del suolo e la messa in sicurezza delle coste e del reticolo idrografico; l'apertura di migliaia di cantieri, da tenere fuori dal patto di stabilità, in tutti i comuni che vengono messi in ginocchio quando piove e il commissariamento di tutti i comuni che continuano con pianificazioni urbanistiche ed edificatorie fuori legge; di destinare subito i 15 miliardi previsti per gli F-35 ad un piano nazionale per la difesa del suolo e per la messa in sicurezza del territorio italiano che è in ginocchio da frane e alluvioni"."Il cambiamento climatico è ormai un fatto con cui il governo italiano e l'Europa devono confrontarsi con misure di adattamento e per la sicurezza dei cittadini: la speculazione edilizia ha cannibalizzato e portato l'Italia nel fango - prosegue il leader ecologista -. Cattivi amministratori, in modo trasversale, con piani urbanistici ed edilizi che hanno alterato il reticolo idrografico e consentito la cementificazione sono stati stata complici di un disastro di stato che negli ultimi 60 anni è costata più di 3500 vittime e oltre 52 miliardi di euro di danni".