Appalti: Lamendola, progettazione ai privati, abbattimento requisiti, concorsi per selezione

Progettazione in mano ai liberi professionisti e abbattimento dei requisiti, di fatturato e dipendenti, per consentire la partecipazione alle gare anche dei giovani e degli studi professionali di piccole e medie dimensioni. Rilanciando, inoltre, il concorso quale strumento di selezione negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria, affinché a vincere siano le idee e non i fatturati o i ribassi degli onorari. La trasparenza e l'apertura del mercato dei lavori pubblici passa da questi step fondamentali secondo Rino La Mendola, vice presidente del Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. In un'intervista rilasciata a "Il ghirlandaio" ha espresso amarezza per il mancato inserimento nella versione finale del Decreto Legge sulla Pubblica amministrazione delle norme in tema di edilizia e di apertura del mercato dei lavori pubblici già introdotte nel testo all'esame del Consiglio dei Ministri  lo scorso 13 giugno.  Senza perdere però la speranza: "Ci auguriamo che le norme annunciate vengano riprese nel nuovo codice degli appalti o in un nuovo decreto o magari nella conversione in legge dello stesso decreto sulla pubblica amministrazione".

Domanda. Le novità annunciate per il settore sono sparite...
Risposta. Il dl entrato in consiglio dei ministri recepiva le nostre istanze e moltissimi degli emendamenti che avevamo presentato per aprire il mercato dei lavori pubblici e snellire le procedure. Siano veramente delusi dall'eliminazione di queste norme. Il mercato più è aperto più è trasparente, per questo avevamo presentato al Governo, al Parlamento e alle Autorità competenti una serie proposte per migliorare l'attuale quadro normativo. Tra l'altro le nostre richieste sono perfettamente in linea con la nuova direttiva europea sugli appalti.
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