Dal 23 al 31 agosto 2014 la Valle di Comino
torna ad animarsi con mille volti e mille racconti in occasione della quinta
edizione del Festival delle Storie.
Il Festival delle Storie ha l'ambizione di
guardare al futuro della Valle di Comino come un luogo di formazione, in cui
sia possibile venire per creare opportunità, per favorire l'incontro tra chi
arriva e chi sta, immagina la valle come universitas.
Tanti gli scrittori, gli artisti, gli
intellettuali che ogni giorno si racconteranno, mescolandosi tra il pubblico
della rassegna culturale, scambiandosi storie ed esperienze in un dialogo
aperto e alla pari, senza distanze o barriere.
Il Festival delle Storie è sapere e saper fare.
Tanti laboratori, tutti i giorni e in tutta la valle, per fare propri gli
strumenti del racconto guidati dagli autori, ma anche per riscoprire manualità
e antichi mestieri, declinandoli a nuovi usi. Scrittura creativa, fotografia,
fumetto, favole, architettura. Come fa un'idea a cambiare il futuro di un luogo?
La manifestazione, pur avendo avuto
inizialmente un'impronta prettamente letteraria, nel corso di questi cinque
anni ha voluto aprirsi ai più diversi ambiti disciplinari, quindi anche
all'architettura.
E' in questo spirito che si inserisce il
workshop di architettura dal titolo Il recupero dell'identità.
Il tema scelto per il laboratorio sottende un
concetto importante: il progetto di recupero dell'architettura diventa
strumento per il recupero dell'identità di un luogo.
Il mestiere dell'architetto esige una lucida
interpretazione del tempo e dello spazio in cui egli opera, e quando il luogo è
la Valle di Comino, così ricca di caratteri identitari, non può far altro che
fondare il suo lavoro sulla attenta lettura e sulla successiva rielaborazione
di quei caratteri, sempre in equilibrio tra storia e contemporaneità, che non
va confusa con la moda.
Allora le parole chiave sono: recupero, rinascita,
ma anche ciclicità, rinnovamento, termini che anticipano il tema generale del
laboratorio.