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  Energia. Architetti: cabina di regia per interventi efficienza incentivi vanno stabilizzati per almeno una legislatura  

Energia. Architetti: cabina di regia per interventi efficienza incentivi vanno stabilizzati per almeno una legislatura

 
Testata:
DIRE
 
Data:
19-09-2014
 
 

"L'istituzione di una cabina di regia per coordinare i diversi interventi di efficientamento, rendendoli coerenti con le politiche di riuso - come quelle per le scuole, per il social housing e per i beni demaniali - e' la strada da perseguire per rendere l'efficienza energetica uno strumento strategico di politica ambientale, culturale, economica ed anche di politica estera, considerati i ricatti ai quali l'Italia e' sottoposta da parte di alcuni dei Paesi fornitori di energia". Cosi' Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. "Non basta, tuttavia, la sola entrata in vigore del Decreto legislativo sull'efficienza energetica, che pure gli architetti italiani hanno apprezzato: servono ora conseguenti e coerenti politiche di promozione e di accompagnamento. E' ben evidente- rileva Freyrie- che non si puo' continuare, anno per anno, a confermare gli eco bonus: per poter usufruire del loro effetto economicamente virtuoso questi incentivi vanno stabilizzati su un orizzonte temporale di almeno una legislatura altrimenti si corre il rischio concreto di registrare uno scarso interesse nella realizzazione di investimenti in questo settore". Gli incentivi "devono essere considerati come delle opportunita' di investimento in grado di consentire per sviluppo, occupazione e ambiente un ritorno certo e misurabile", conclude l'architetto.


Il comunicato nel lancio dell'Agenzia Adnkronos:
Energia: architetti, cabina regia per interventi efficientamento
"L'istituzione di una cabina di regia per coordinare i diversi interventi di efficientamento, rendendoli coerenti con le politiche di riuso, come quelle per le scuole, per il social housing e per i beni demaniali, è la strada da perseguire per rendere l'efficienza energetica uno strumento strategico di politica ambientale, culturale, economica ed anche di politica estera, considerati i ricatti ai quali l'Italia è sottoposta da parte di alcuni dei Paesi fornitori di energia". Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Tuttavia, aggiunge, "non basta la sola entrata in vigore del Decreto legislativo sull'efficienza energetica, che pure gli architetti italiani hanno apprezzato: servono ora conseguenti e coerenti politiche di promozione e di accompagnamento. E' ben evidente, ad esempio, che non si può continuare, anno per anno, a confermare gli eco bonus: per poter usufruire del loro effetto economicamente virtuoso questi incentivi vanno stabilizzati su un orizzonte temporale di almeno una legislatura altrimenti si corre il rischio concreto di registrare uno scarso interesse nella realizzazione di investimenti in questo settore". Gli incentivi, conclude Freyrie, "devono essere considerati come delle opportunità di investimento in grado di consentire per sviluppo, occupazione e ambiente un ritorno certo e misurabile". 


Il comunicato nel lancio dell'Agenzia Adnkronos/Labitalia:
Energia: architetti, cabina di regia per coordinare interventi coerenti con le politiche di riuso
"L'istituzione di una cabina di regia per coordinare i diversi interventi di efficientamento, rendendoli coerenti con le politiche di riuso, come quelle per le scuole, per il social housing e per i beni demaniali, è la strada da perseguire per rendere l'efficienza energetica uno strumento strategico di politica ambientale, culturale, economica e anche di politica estera, considerati i ricatti ai quali l'Italia è sottoposta da parte di alcuni dei Paesi fornitori di energia". Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. "Non basta tuttavia -avverte- la sola entrata in vigore del decreto legislativo sull'efficienza energetica, che pure gli architetti italiani hanno apprezzato: servono ora conseguenti e coerenti politiche di promozione e di accompagnamento". "E' ben evidente, ad esempio, che -fa notare- non si può continuare, anno per anno, a confermare gli eco bonus: per poter usufruire del loro effetto economicamente virtuoso questi incentivi vanno stabilizzati su un orizzonte temporale di almeno una legislatura altrimenti si corre il rischio concreto di registrare uno scarso interesse nella realizzazione di investimenti in questo settore. Gli incentivi -conclude il presidente Freyrie- devono essere considerati come delle opportunità di investimento in grado di consentire per sviluppo, occupazione e ambiente un ritorno certo e misurabile".

 
 
 
 

 

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