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Accordo UIA sugli standard internazionali di professionalità raccomandati nell'esercizio dell'architettura
Introduzione
Il Consiglio dell'UIA ha creato la Commissione per l'Esercizio della
Professione(1) ed ha approvato il suo programma nel 1994. Dopo 25
mesi di attività intensa in seno alla Commissione UIA sull'esercizio della
professione, durante il triennio 1993-1996, l'Assemblea UIA ha adottato
all'unanimità, a Barcellona nel giugno 1996, la prima edizione dell'accordo
proposto dall'UIA sugli standard internazionali di professionalità raccomandati
per l'esercizio dell'architettura. Così l'Assemblea UIA ha stabilito le
clausole dell'accordo politico che dovranno guidare i lavori che si stanno
svolgendo all'interno dell'UIA e della Commissione UIA sull'esercizio della
professione.
La prima versione dell'accordo è stata trasmessa a tutte le sezioni UIA,
facendo appello alla loro cooperazione e partecipazione ai fini di giungere
all'elaborazione dei documenti da presentare davanti all'Assemblea UIA a Pechino
in Cina nel 1999. Il programma 1997-1999 della Commissione Esercizio della
Professione si è orientato verso l'analisi dei suggerimenti e delle
raccomandazioni ricevute dai membri del Consiglio, dalle Sezioni UIA e dai
membri della Commissione sull'accordo e le sue direttive. La prima edizione
dell'Accordo è stata modificata per rispondere a questi suggerimenti e tenendo
conto dei dibattiti avvenuti in seno alla Commissione sui documenti di direttive
che andavano sviluppati per fornire una guida adeguata alla struttura politica
dell'Accordo.
L'Accordo e le sua linee guida rispettano la sovranità di ciascuna sezione
UIA prevedendo una flessibilità nei principi di equipollenza e sono strutturati
in modo da permettere l'eventuale aggiunta di richieste particolari legate alle
esigenze locali delle diverse sezioni UIA.
L'Accordo non è finalizzato a stabilire norme obbligatorie derivanti da
accordi conclusi tra interessi in concorrenza. L'Accordo è piuttosto il
risultato dell'impegno di cooperazione della comunità internazionale degli
architetti per stabilire, in maniera obiettiva, regole e modelli di esercizio
che serviranno al meglio gli interessi della comunità. L'Accordo e le sue linee
guida hanno lo scopo di definire quale sia da considerarsi la maniera ottimale
di esercitare la professione di architetto e le regole cui la professione
aspira. Questi documenti rappresentano un grosso passo avanti e saranno
sottoposti ad una revisione costante e a modifiche in conformità con i pareri
espressi e con l'esperienza che ne deriverà. Pur nel pieno rispetto della
sovranità di ciascuna sezione UIA, sarà richiesto ad ognuna delle sezioni di
promuovere l'adozione dell'Accordo e delle linee guida e, se ciò sarà ritenuto
opportuno, di impegnarsi a modificare gli usi e le leggi esistenti.
Si propone che l'Accordo e le sue linee guida servano come riferimento
pratico ai governi, agli organismi che abbiano dei negoziati in corso o ad altri
organismi che stiano per intraprendere negoziati per il mutuo riconoscimento
delle prestazioni nel campo dell'architettura.
L'Accordo e le sua raccomandazioni faciliteranno il compito delle parti
coinvolte nella negoziazione degli accordi di riconoscimento. La maniera più
comune di giungere ad un riconoscimento è stata quella di accordi bilaterali,
riconosciuti come ammissibili ai termini dell'art.VII dell'Accordo generale per
lo scambio dei servizi (GATS). Esistono delle differenze a livello di norme per
la formazione universitaria e per gli esami, delle esigenze diverse in materia
di esperienza professionale, influenze dei regolamenti e così via. Tutte queste
differenze rendono estremamente difficoltoso il riconoscimento su base
multilaterale. I negoziati bilaterali aiuteranno a focalizzare l'attenzione
sulle questioni fondamentali relative a due ambientazioni differenti.
Tuttavia, una volta conclusi, gli accordi bilaterali potranno portare ad
altri accordi che permetteranno di allargare il quadro del mutuo
riconoscimento.
L'Accordo comincia con una dichiarazione dei "Principi delle regole della
professione", che è seguita da una serie di direttive. Ogni questione trattata è
preceduta da una definizione dell'oggetto della politica, seguita da una
enunciazione del contesto e infine dal testo della politica.
La XXIª Assemblea UIA di Pechino, RP di Cina, ha adottato all'unanimità
l'Accordo nel giugno 1999. Il testo della risoluzione dell'adozione è allegato
(Allegato A).
(1)La Segreteria della Commissione è stata assicurata
congiuntamente da James Scheeler (USA) e Zhang Quinnan (Repubblica Popolare
Cinese) dal 1994 al 1999, ed in seguito da James Scheeler e Anzhi Xu (Rep. Pop.
Cinese)
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