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Edilizia Appalti veloci (ma con più trasparenza)

 
Testata:
Corriere Economia
 
Data:
20-10-2014
 
Autore:
Isidoro Trovato
 
 

Meno burocrazia, più trasparenza e azioni concrete sul territorio. Sono i tre obiettivi primari a breve scadenza che si è posto il Consiglio nazionale degli architetti. Priorità legate alla più stretta attualità e a prospettive di lunga scadenza. Il primo aspetto è quello legato a legalità e trasparenza negli appalti.
«Lo abbiamo già sottolineato - fanno sapere dal Consiglio nazionale -. Nel decreto Sblocca Italia deve essere reintrodotto il Regolamento edilizio unico affinché il nostro Paese abbia norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale, che favoriscano la qualità dell'abitare invece della buro-edilizia, fonte, tra l'altro, di corruzione e di abusivismo. Al Paese serve precedere verso la semplificazione, necessaria proprio per garantire il rispetto della legalità e la trasparenza».
Semplificare
Il timore è che le procedure di trasparenza a favore della legalità possano rallentare e imbrigliare ulteriormente l'iter degli appalti. «Confidiamo - spiega Leopoldo Freyrie, presidente degli architetti - che vengano recepiti i suggerimenti del presidente dell'Autorità nazionale antimafia e del vice capo del servizio di Struttura economica di Bankitalia Fabrizio Balassone e che, nello Sblocca Italia, semplificazione e legalità, diventino un binomio inscindibile. Lo snellimento delle procedure per quanto riguarda i commissariamenti, gli appalti urgenti e gli interventi di rigenerazione e di bonifica devono sempre essere accompagnati da un sistema di controlli in modo da garantire il più totale rispetto della trasparenza e della legalità. Quindi affinché Bagnoli - ed è solo un esempio - non diventi un'altra Expo serve ricorrere allo strumento del concorso di progettazione».
(...)

 
 
 
 
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