Organizzata dall'Assessorato alla Pianificazione Territoriale e Trasporti della Provincia di Bologna, la manifestazione vuole essere l'occasione per riflettere su quei contesti urbani che nel '900 venivano definiti "non luoghi" e che oggi rappresentano gli spazi di produzione e consumo per eccellenza.
Sono i "superluoghi": outlet, centri dell'interscambio, aeroporti, fiere, centri commerciali, spazi distanti e dissonanti da ciò che è l'Italia nell'immaginario collettivo, e tuttavia quotidianamente frequentati, attraversati, consumati, al punto da competere - per numero di fruitori - con i centri storici delle città d'arte.
Per far dialogare differenti saperi e arti intorno alla nuova morfologia sociale e territoriale delle città, "La civiltà dei superluoghi coinvolgerà l'antropologia, l'architettura, l'urbanistica, la fotografia, il cinema, il teatro, la musica e la politica, adottando punti di vista diversi ma tutti necessari per comprendere natura ed effetti dei "superluoghi".
Dal 13 ottobre al 7 novembre, Bologna ospiterà così le voci di celebri architetti come Dominique Perrault, Vittorio Gregotti, Franco Purini,Cino Zucchi, Stefano Boeri, impegnati in una serie d'incontri con urbanisti, sociologi, geografi, semiologi e amministratori.
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