Il viaggio è stato ideato e preparato appositamente per l'Ordine, per consentire di riscoprire le città italiane di fondazione e gli architetti che le hanno concepite, progettate e fatte realizzare. Il lavoro di preparazione è stato preceduto da un'accurata indagine storica, in modo da consentire di individuare le località fatte oggetto di intervento e verificare quanto di ciò che venne allora fondato resta oggi in piedi od è visitabile.
È un viaggio nella memoria, vicina e misconosciuta, alla ricerca dei segni dell'architettura del "ventennio", di quello che è stato un vero e proprio laboratorio di sperimentazione del razionalismo italiano, laddove sono sorti nuovi quartieri, centri urbani e villaggi agricoli, autentici nuclei propulsivi dello sviluppo agricolo della regione e strumento non trascurabile della propaganda del regime.
In considerazione della grande quantità di iniziative costruttive portate a compimento dagli italiani in quel periodo, disseminate lungo tutto l'arco mediterraneo delle Libia, ma raccolte soprattutto attorno alle sue due principali grandi città, si è ritenuto opportuno dividere le visite in due circuiti distinti, l'uno riguardante la Cirenaica, l'altro la Tripolitania.
Questo è il primo, quindi, di due viaggi programmati, che farà capo alla provincia orientale della Libia, incentrato su Bengasi. Quello successivo, dedicato alla Tripolitania, di svolgerà nel corso del 2008.