19 novembre 1998 ad Assisi per l'architetturain: Una Politica Europea
Testata:
l'Architetto
Data:
Febbraio 1999 - n.133/99
Autore:
Raffaele Sirica
L'articolo 1 della Legge per l'architettura vigente in Francia fin dal 1977 afferma: « L'Architettura è una espressione della Cultura ». «La creazione architettonica, la qualità delle costruzioni, il loro inserimento armonioso nell'ambiente circostante, il rispetto del paesaggio naturale o urbano,così come del patrimonio architettonico, sono di interesse pubblico».
L' articolo di questa fondamentale legge venne integralmente recepito nell'1985 dalla Diretti va Architettura della Comunità Europea, Direttiva poi riconfermata ne l lo spirito e nella sostanza nel luglio dello scorso anno . Ieri pomeriggio, nella Basilica inferiore di San Francesco, in Assisi, città simbolo dei va lori positivi della Cultura mondiale, è partita la prima edizione nazionale della Festa dell'Architettura, con il Premio Speciale del Consiglio Nazionale degli Architetti a Ignazio Gardella, per la sua lunga e affascinante carriera, e con l'annuncio della istituzione, finalmente anche nel nostro paese, del Premio Nazionale di Architettura , che verrà assegnato a partire dal prossimo anno . Oggi, si terrà la Prima Conferenza sulla Politica Europea per l'Architettura, dove esperti ed istituzioni europee si confronteranno con il problema, oggi primario, dell'operare qualitativamente all'interno della città e del territorio . La settimana prossima, da lunedì a sabato, le iniziative si svilupperanno lungo tutto il Paese. Saranno gli Ordini degli architetti de l le cento città a disegnare la mappa di questa Italia del Novecento, ferma, purtroppo, agli anni sessanta, salvo rarissime eccezioni. Si parlerà di Architettura con la gente ; Si adotteranno monumenti ; Si terranno lezioni di architettura nelle scuole ; Si illumineranno piazze e edifici; Le librerie esporranno libri di architettura nelle vetrine ; I Sindaci apporranno targhe sugli edifici di architettura di questo secolo . Si tratterà di spiegare ai cittadini, come ha fatto con parole semplici Massimiliano Fuksas, che la buona architettura serve «a far vivere meglio la gente, a farla viaggiare meglio, ad aiutarla a lavorare in ambienti migliori». Perciò una Festa per l'architettura . Oggi la rarità dell'architettura contemporanea in Italia è una delle principali cause della crisi de l le nostre città: crisi che nasce dalla interruzione della formidabile continuità con cui l'architettura italiana era riuscita, fino al secondo dopoguerra, a rappresenta re la sintesi dei bisogni e delle emozioni umane. |
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