Signor Presidente,
il Consiglio Nazionale degli Architetti Le porge il proprio deferente, sincero saluto e ringraziamento e coglie la preziosa opportunità concessagli, pur in un momento così difficile, per esporLe alcune delle iniziative programmate nel triennio del proprio mandato.
Il nuovo Consiglio si pregia, innanzitutto, sottoporre alla Sua attenzione il testo della «Risoluzione sulla qualità architettonica dell'ambiente urbano e rurale», che è stata approvata dal Consiglio dell'Unione europea all'unanimità lo scorso 12 gennaio.
La Risoluzione, proposta a Parigi nel luglio 2000 in occasione del Forum sulle politiche architettoniche, sotto la guida del Governo francese, con la partecipazione di tutte le amministrazioni statali europee, nasce da una iniziativa internazionale degli Ordini degli Architetti italiani tenutasi ad Assisi nel 1998.
A partire da Assisi e proprio in conseguenza del ruolo svolto dal nostro Consiglio, si è tenuto a Roma, presso la sede del CNA, a piazza Navona, il 13 novembre 2000, alla presenza di tre ministri e due sottosegretari del passato Governo, il Comité de Pilotage, organo esecutivo del Forum, che ha presentato in Italia la Risoluzione tre mesi prima della sua definitiva approvazione.
L'invito che il Consiglio dell'Unione Europea rivolge sia ai Governi sia alla Commissione con l'adozione di tale Risoluzione, è di tendere a «migliorare la qualità dell'ambiente di vita quotidiano dei cittadini» in linea con la Direttiva 85/384 che indica che «la creazione architettonica, la qualità edilizia, il loro inserimento armonico nell'ambiente circostante e il rispetto del paesaggio e dell'assetto urbano nonché del patrimonio collettivo e privato rivestono un interesse pubblico».