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Incompiute, la ricetta per la svolta

 

Sirica: più programmazione e concorsi di progettazione

Testata:
Italia Oggi
 
Data:
06-02-2008
 
Autore:
Jan Pellissier
 
 
«Nel nostro paese i tempi e i costi di realizzazione di un'opera pubblica non sono rispettati perché generalmente dominano le varianti, dunque i tempi di realizzazione si moltiplicano, e i costi lievitano impunemente, anzi, talvolta l'opera non viene conclusa», ha denunciato Raffaele Sirica, presidente del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc). «A pagare le conseguenze di questa situazione è prima di tutto la progettazione, i cui tempi sono più stretti e i ribassi spesso oltre i limiti della decenza, soprattutto dopo il decreto Bersani», ha aggiunto, «prezzo più basso e offerta economicamente più vantaggiosa non garantiscono la competizione tra i progetti che nel nostro paese avviene perciò solo nei concorsi». Si lascia andare a un commento nel giorno della relazione della Corte dei conti sulla corruzione nel sistema degli appalti pubblici il presidente nazionale degli architetti e dei professionisti, che, tiene a sottolineare, è una categoria che «non vuole criminalizzare ma essere propositiva, molto propositiva». La colpa è della «corruzione diffusa» secondo la Corte dei conti, che ha lanciato l'allarme nella sua relazione annuale presentata ieri.
(...)
Uno scenario da prima repubblica, che sarà il tema principale su cui discuteranno gli oltre mille architetti italiani, in rappresentanza dei 130 mila professionisti, distribuiti nei 103 Ordini provinciali che da domani e fino a sabato convergeranno a Palermo in occasione del Congresso nazionale intitolato: «Conoscenza, competitività, innovazione, verso una democrazia urbana per la qualità».
(...)
Altrettanto importante la scrittura di nuovi regolamenti edilizi, multidisciplinari e dinamici; la sicurezza nei cantieri. «E poi dei temi strategici della qualità come motore di innovazione», ha sottolineato Sirica, «ovvero: protocolli prestazionali, formazione e aggiornamento professionale, il tirocinio, tempi e i costi della qualità, deontologia».
La scintilla per questa rivoluzione, secondo Sirica, potrebbe essere il XXIII Congresso dell'Uia (International union of architects) di Torino dal 29 giugno al 3 luglio. «La presenza in Italia delle organizzazioni di 120 nazioni», secondo il presidente del Cnappc, «è un'occasione unica e irripetibile per innescare anche nel nostro straordinario paese quel processo virtuoso di riqualificazione urbana e ambientale, per mezzo di trasformazioni sostenibili, come molla per la nostra economia, e fonte principale di occupazione e di sviluppo».

 
 
 
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