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I professionisti denunciano il caos

 
Testata:
Italia Oggi
 
Data:
20-02-2008
 
Autore:
Benedetta P. Pacelli
 
 
In attesa dell'entrata in vigore delle nuove norme tecniche per le costruzioni che definiscono le regole da seguire per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle costruzioni, tra i professionisti del settore è il caos. Perché in assenza, fino all'emendamento di ieri nel decreto mille proroghe all'esame, della proroga della sospensione del decreto del 14 settembre 2005, già molte regioni hanno bloccato, dall'inizio di gennaio 2008, tutte quelle autorizzazioni ai progetti redatti secondo il decreto del 1996 che di fatto disciplinava il settore. E ora si cerca la soluzione della fase transitoria nella modifica all'articolo 20 del decreto mille proroghe che renda utilizzabile, in parallelo, proprio le vecchie norme del 1996.
Il dl mille proroghe ha creato il caos perché, secondo le categorie interessate, obbligava gli operatori del settore ad applicare le norme del 2005 invece di quelle del 1996. Il problema è, comunque, come ha sottolineato Angelo Devalenza, consigliere dell'ordine dei Periti industriali, che «i professionisti hanno bisogno di sapere con certezza se le norme del testo vigente coesistono insieme alle precedenti. E questa coesistenza deve essere chiarita e soprattutto garantita anche per dare la possibilità a chi opera nel settore di prendere confidenza con i nuovi metodi di calcolo». Dello stesso avviso Matteo Capuani consigliere dell'ordine degli architetti che ha ribadito anche «che poiché queste nuove norme tecniche vanno a modificare l'intera materia deve essere spiegato con chiarezza cosa si dovrà fare in questo periodo transitorio. Il tutto ha concluso anche per garantire quella continuità lavorativa necessaria». Nel frattempo il modificato articolo 20 del dl mille proroghe prevede l'istituzione fino al 30 giugno 2009 di una commissione consultiva per il monitoraggio delle revisioni generali di queste norme al fine degli adeguamenti normativi che potranno essere necessario.
(...)

 
 
 
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