Nel 2003 dal VI Congresso di Bari sono emerse le parole chiave: Democrazia urbana, Condivisione, Concorsi. Il Presidente Raffaele Sirica concludeva dicendo: "Da questi tre giorni di lavori si è sviluppato il concetto di democrazia urbana, che si realizza attraverso un'alleanza tra amministratori, professionisti, cittadini e utenti, per procedere insieme nella direzione di una progettazione condivisa e partecipata. Realizzata attraverso il concorso di progettazione, unico strumento che garantisce questo processo democratico". L'architettura deve nascere da un processo di condivisione. Il Congresso Regionale degli Ordini degli architetti della Sicilia, tenutosi a Catania nello scorso mese di aprile, ha ribadito "la necessità di individuare un percorso per rilanciare il ruolo di mission delle professioni intellettuali nella società, segnando una inversione di tendenza di quella cultura che attribuisce ai professionisti il ruolo di semplici fornitori di servizi".

Raccogliendo tali messaggi il CNAPPC ha scelto la nostra città per organizzare, dal 7 al 9 febbraio, il VII Congresso Nazionale degli architetti: un grande evento a carattere nazionale, propedeutico alla celebrazione del XXIII Congresso dell'Unione internazionale degli architetti che si terrà a Torino alla fine di giugno. Per la prima volta in Sicilia, e in particolare a Palermo, gli architetti si confronteranno in un congresso che avrà come tema: "La democrazia urbana per la qualità".

Democrazia urbana, ovvero opportune consultazioni nelle comunità e intreccio virtuoso tra architettura e urbanistica come normalmente avviene in Europa, per realizzare il diritto fondamentale dei cittadini a un ambiente di qualità. Per l'architettura le nostre società e i loro responsabili devono associare poteri decisionali, professionisti, imprese, utilizzatori e cittadini; e ancora, piani strategici flessibili, project financing, accordi di programma, programmazione di concorsi di idee e di progettazione, bandi di qualità, giurie e giudizi trasparenti, architetture condivise e partecipate.

Dunque, puntare sull'investimento di risorse per una migliore qualità del progetto significa raggiungere il traguardo di una migliore qualità delle architetture, della certezza dei tempi e, soprattutto, del contenimento dei costi di realizzazione nell'interesse generale dei cittadini. Per rilanciare lo sviluppo del nostro straordinario paese, per la riqualificazione urbana e ambientale, per la rigenerazione delle nostre periferie degradate, per l'innesco di un processo di sviluppo virtuoso, per essere i primi nella competizione globale sul turismo colto e qualificato è ormai indispensabile dettare regole certe, efficaci, trasparenti e che semplifichino le procedure.