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Focus 06/08: La nuova missione degli architetti

 

in: Focus n° 6 giugno 2008

Testata:
Focus
 
Data:
giugno 2008
 
Autore:
Raffaele Sirica, Presidente CNAPPC
 
 
Siamo finalmente arrivati all'appuntamento con il Congresso mondiale di Torino. Da questa assise dovranno sprigionarsi nelle città del mondo quei percorsi di "democrazia urbana per la qualità", proclamati nel 2000 dalla "Risoluzione sulla qualità architettonica dell'ambiente urbano e rurale" del Consiglio dell'Unione Europea, che potranno far leva sulla "missione degli architetti". Una straordinaria responsabilità per tutti noi, dunque, impegnati nel difficile compito di indirizzare la politica, prima, e l'impresa, poi, verso giusti e condivisi obbiettivi connessi alla qualità architettonica dell'ambiente urbano e rurale.
La qualità architettonica equivale ad una concreta e positiva assunzione di responsabilità anche - e soprattutto - sociale oltre ad implicare sensibilità e attenzione nei confronti della tutela paesaggistica, della qualità delle costruzioni, della professionalità di chi progetta. Un migliore rapporto tra il cittadino e il "costruito" può divenire elemento concreto di impegno contro ogni tipo di esclusione e contro la marginalizzazione espressa nelle tristi periferie di troppe nostre città.
Non è un caso che la democrazia urbana, la cultura del progetto, la speranza per il futuro siano i tre macro temi del programma dei lavori della assise torinese: essi esprimono, infatti, i problemi della società contemporanea e le potenziali risposte che la nostra professione può offrire insieme agli esperti degli altri "saperi". La crisi sociale delle periferie, il valore di testimonianza civile dell'architettura, il contributo che gli architetti possono dare ad un futuro ecologicamente sostenibile sono tematiche di grande spessore e di stretta attualità: attivando la "trasmissione" biunivoca tra società e mondo dell'architettura; dando energia e canali di trasmissione perché chiunque voglia, possa contribuire al dibattito; indicando soluzioni a chi propone, decide, progetta e costruisce.
Chiunque: il Congresso è, infatti, aperto, oltre che a professionisti e ad architetti di chiara fama provenienti da ogni parte del pianeta, a migliaia di studenti e non addetti. Per i giovani, studenti e professionisti, sono stati organizzati Concorsi internazionali di idee; rassegne di letteratura e architettura; conferenze di grandi maestri sulle loro ultime opere; e poi mostre, letture, incontri, luoghi e spazi di divertimento e di aggregazione.
Ai giovani, dunque, dedichiamo un'attenzione particolare nella consapevolezza che essi sapranno con la loro capacità di comunicazione, meglio di altri "trasmettere l'architettura".
 
 
 
 
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