architetture e identità nelle aree di conflitto
La mostra, promossa dal Comune di Roma, dalla Casa dell'Architetturae dall'Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia, nasce dall'osservazione di tre scenari di guerra collocati nello scacchiere europeo - mediterraneo: dal Medio Oriente ai Balcani e ai paesi Baltici, territori legati agli equilibri e agli assetti di due aree con cui si rapporta la nazione italiana.
La mostra intende indagare e documentare il ruolo dell'architettura nel complesso processo di ri-costruzione dei territori che attraversano o hanno attraversato fasi d'instabilità e conflitto, articolandosi in diversi piani di lettura: da un lato si rivolge ad un pubblico interessato alle vicende dei paesi in questione e alla possibile chiave di lettura che ne offre il punto di vista "architettonico"; dall'altro si rivolge al pubblico degli addetti ai lavori, ovviamente interessato a osservare l'altra faccia del fenomeno e cioè una serie di scenari architettonici che fanno dell'urgenza politica e del protagonismo civile un motore per la ricerca di nuove forme, significati e ragioni per il rinnovamento architettonico.
Contemporaneamente la Casa dell'Architettura ospiterà un incontro in due giornate sul tema della mostra "Identità e architettura in ex aree di conflitto", che si terrà mercoledì 3 ottobre dalle 16.30 alle 20 e giovedì 4 ottobre dalle 9.30 alle 11.30. Un gruppo selezionato - autori dei progetti esposti, critici e personalità di rilievo della cultura - delle aree geografiche oggetto di studio, sarà invitato a presentare la propria testimonianza di ricostruttore di identità .
Architetti palestinesi, israeliani, serbi, bosniaci e croati si troveranno, finalmente insieme, a parlare di problemi comuni con una comune volontà di risolverli pur nelle specificità culturali che li contraddistinguono.
- Informazioni
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Casa dell'Architettura - Piazza Manfredo Fanti, 47