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Giuseppe Cappochin

 

Note biografiche

Presidente OAPPC Padova
 

 

Pianificazione e confronto tra esperienze regionali

 
Pubblicato sul:
Focus n° 9/08
 
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Sarà la Valutazione Ambientale Strategica l'argomento principale all'ordine del giorno della prossima Conferenza degli Ordini Italiani, in programma a La Spezia il 24 e 25 ottobre prossimi.
La Delegazione Consultiva a base regionale, insediatasi a Rimini lo scorso 9 maggio, individuati nella prima seduta operativa del 5 giugno i temi da affrontare nelle prossime Conferenze, si è messa immediatamente al lavoro sul tema, ritenuto prioritario, del governo del territorio ed in particolare sul sottotema della Vas.
Dal dettagliato quadro comparativo che ne è derivato emergono procedure regionali significativamente diversificate, che hanno trovato autorevole conferma negli interventi dei dirigenti responsabili della Vas delle 13 Regioni partecipanti al confronto organizzato a Roma lo scorso 25 settembre dal CNAPPC e dalla Delegazione.
Organicità e semplificazione le parole d'ordine dei dirigenti regionali, contraddette però dalle reali esperienze in atto in molte regioni, incentrate su separazione e complicazione.
Molteplici le cause, a partire dal D.Lgs. 04/08 che prevede, non richiesto dalla Direttiva 2001/42/CE, lo sdoppiamento dei soggetti che intervengono nel processo decisionale.
Tale sdoppiamento implica un controllo esterno dell'autorità competente con i principi di autonomia e responsabilità in materia di governo del territorio in atto in diverse regioni italiane, dove il processo di valutazione è intrinseco ed organico al processo di formazione del piano rispetto al quale assume la funzione di autocontrollo in corso d'opera.
Il D.Lgs. 04/08, criticabile anche per le incongruenze generate dalla commistione di Via e Vas, non è però il solo responsabile della complicazione dei procedimenti di formazione, valutazione e approvazione dei piani. A fargli buona compagnia sono anche le sue differenti modalità attuative in ambito regionale, tra le quali:
- l'oggetto della disciplina nell'ambito della pianificazione comunale, limitato in alcune regioni alla pianificazione generale, esteso in altre anche a quella attuativa;
- il ruolo di autorità competente: in alcune realtà l'autorità regionale è l'unica competente in materia di Vas, in altre la competenza è disaggregata in relazione al livello della pianificazione, in altre ancora viene applicato il principio di sussidiarietà mediante il quale ogni unità locale adotta, valuta e approva il proprio strumento di pianificazione;
- l'assessorato regionale competente: anche su questo nodo diverse sono le scelte regionali; in alcuni casi il rapporto ambientale è un allegato al piano urbanistico il cui iter di formazione e approvazione è rimasto invariato; in altri casi, nel medesimo assessorato sono concentrate le competenze di governo del territorio e ambientali; in altri ancora tali competenze sono suddivise tra differenti assessorati, spesso tra di loro in competizione con proliferazione di nuove commissioni e pareri obbligatori che vanno a sovrapporsi ai molti già richiesti per la formazione dei piani;
- le modalità di espletamento della procedura Vas: le discrasie evidenziate comportano modalità di formazione, valutazione e approvazione dei piani sostanzialmente differenziate, passando dalla massima semplificazione di chi si è limitato ad integrare la Commissione urbanistica con un esperto in materia ambientale al percorso a ostacoli più o meno fitti di altre regioni.
Accogliendo le sollecitazioni di molti dirigenti regionali in occasione del recente confronto romano, gli architetti italiani, attraverso l'impegno sinergico del CNAPPC e della Conferenza, intendono offrire ai Governi nazionale e regionali un efficace contributo scientifico per favorire nella riforma urbanistica nazionale una adeguata integrazione tra governo del territorio e codice del paesaggio, trascurata nei disegni di legge in discussione al Parlamento, e per promuovere a livello regionale una reale organicità e semplificazione delle procedure di formazione, valutazione e approvazione degli strumenti di governo del territorio.
 
 
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