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«Mare oscurato, si va in tribunale»

 
Testata:
Il Secolo XIX
 
Data:
31-10-2008
 
 
In Carignano il malumore serpeggia da settimane «per quel capannone che ci ha tolto la vista del mare».
Il capannone è il nuovo padiglione B della Fiera, opera di Jean Nouvel, una delle star dell'architettura mondiale, e per la verità non è ancora completato, perchè l'attuale copertura in lamiera blu dovrebbe essere provvisoria, visto che nel progetto originale compare una superficie a specchio. Dettaglio non da poco, visto che anche l'ex presidente degli architetti genovesi (ora nel consiglio nazionale), Domenico Podestà, parla pure lui di «capannone, così com'è».
Dettaglio non da poco perchè Podestà, assieme a Benedetta Spadolini e a Bruno Gabrielli formava la terna incaricata di scegliere i progetti presentati per sostituire il vecchio padiglione e proprio da lui arriva, indirettamente, una sponda per gli abitanti di Carignano e non solo: «Ci siamo posti il problema di chi camminava in corso Saffi e l'assicurazione era stata che non avrebbe per la sua altezza oscurato il mare». E invece. «Invece non si vede più la linea tra cielo e mare e non si vedono le navi entrare in porto». Architetto, ma cosa è successo? «Mah, ricordo che uno dei progetti presentati lo scartammo proprio perchè avrebbe avuto quel risultato».
L'opera comunque non si discute, conclude Podestà: «L'intenzione era quella di dare alla fiera un segno architettonico che non aveva, al di là del palasport con quella sua forma da disco volante. Basta guardare il Padiglione C, è un'oscenità, andrebbe perlomeno camuffato».
Tornando al B, di padiglione, il sospetto è che, in corso d'opera, l'altezza prevista sia lievitata.
(...)

 
 
 
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