Beppe Giardino (Torino, 1967), incomincia a fotografare alla fine degli anni ottanta, utilizzando il mezzo fotografico come strumento di ricerca artistica, indagando sui luoghi come contenitori di memorie. A partire dal 1990 i suoi lavori sono esposti in molte gallerie e istituzioni pubbliche e private. Dopo la laurea in architettura al Politecnico di Torino nel 1995, si dedica professionalmente alla fotografia, privilegiando tematiche legate all'architettura urbana e industriale. Parallelamente prosegue l'attività artistica, concentrando l'attenzione sull'abitare, ovvero su una sorta di catalogazione degli spazi privati abitati dal titolo  "interni borghesi". Ha partecipato a diverse campagne fotografiche per la Fondazione Italiana per la Fotografia mirate a documentare la città in trasformazione. Dal 2000 collabora attivamente con riviste e case editrici del settore.