"U carvùni, s' 'un-tìnci, mascarìa!" proverbio
siciliano che può essere così tradotto in italiano "Il carbone se non
tinge, certamente sporca".
E' quello che sta verificandosi successivamente all'indagine della Procura di
Firenze sui lavori per i cosiddetti grandi eventi tra cui il G8 della Maddalena,
poi spostato all'Aquila.
Nell'ambito dell'inchiesta, che ha portato a quattro arresti, sono indagate 28
persone tra cui il capo della Protezione civile, il sottosegretario Guido
Bertolaso.
Fino ad una eventuale sentenza di condanna, crediamo nell'innocenza del Capo
della Protezione civile ma l'indagine, certamente, ne sporca l'immagine ed ha
spinto le opposizioni a fare quadrato sulla richiesta di modifica dell'articolo
16 del decreto legge 30 dicembre 2009, n. 195.
(...)
Alle richieste delle opposizioni sulle dimissioni di
Bertolaso e sulla modifica o cancellazione del citato articolo 16 del
decreto-legge 195/2009 si sono aggiunte le proteste del Consiglio nazionale
degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori e di Federarchitetti.
Il CNAPPC in un comunicato stampa di ieri
ha ribadito la propria ferma
contrarietà all'approvazione del provvedimento che istituisce la società Protezione
civile s.p.a. ed il Presidente Massimo Gallione ha sottolineato che "Gli
oltre 145mila architetti italiani sono convinti che la gestione emergenziale
delle procedure connesse alla progettazione ed alla realizzazione delle opere
pubbliche debba necessariamente essere riservata a circostanze ed eventi di
tipo calamitoso che hanno caratteristiche di evidente urgenza, imprevedibilità
e limitata durata nel tempo. (...)