Professioni: architetti, puntare su formazione e giovani
"Si punti sulla formazione e sui giovani se si vuole veramente
realizzare quella riforma delle professioni attesa da decenni, e mai così
importante come ora anche quale strumento per superare e vincere la crisi economica".
Lo ha detto Massimo Gallione, presidente del Consiglio nazionale degli
Architetti al termine dell'incontro con il ministro Alfano. "Al ministro -
continua Gallione - abbiamo sottolineato la necessità che i professionisti
possano costituirsi in diverse forme societarie multidispilinarie, anche al
fine di fruire degli strumenti normativi e fiscali riservati al mondo
imprenditoriale". Sulle tariffe minime Gallione ha poi ribadito l'esigenza
di ripristinarle al più presto per i lavori pubblici, attraverso una atto
legislativo, nel rispetto dei principi di equa competitività e tenendo conto
anche dei costi effettivi, poiché la politica del massimo ribasso sta ampiamente
dimostrando le conseguenze drammatiche della sua applicazione, in relazione ad
una evidente diminuzione della qualità di progetti ed opere realizzate".
(ANSA). COM-VG
Il lancio dell'Agenzia Adnkronos/Labitalia:
Professioni: architetti, con la riforma si punti su formazione e giovani . 'Primo
incontro con Alfano caratterizzato dà concretezza'
"Si punti sulla formazione e sui giovani se si vuole
veramente realizzare quella riforma
delle professioni attesa da decenni, e mai cosi' importante come ora anche quale strumento per
superare e vincere la crisi economica".
Lo ha detto Massimo Gallione, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori al termine dell'incontro con il Ministro Alfano.
"Al Ministro della
Giustizia -continua Gallione- abbiamo sottolineato la necessita' che i professionisti possano costituirsi
in diverse forme societarie
multidispilinarie, anche al fine di fruire degli strumenti normativi e fiscali riservati al mondo imprenditoriale. Abbiamo confermato poi
il ruolo di effettivita' sussidiarieta'
della figura dell'architetto nei confronti della Pubblica Amministrazione che, di fatto, 'alleggerisce' le
strutture pubbliche di tutta una
serie di interventi soprattutto nel campo dell'edilizia".
Sulle tariffe minime Gallione
ha poi ribadito l'esigenza "di ripristinarle al piu' presto per i lavori pubblici,
attraverso una atto legislativo,
nel rispetto dei principi di equa competitivita' e tenendo conto anche dei costi effettivi, poiche' la politica
del massimo ribasso sta ampiamente
dimostrando le conseguenze drammatiche della sua applicazione, in relazione ad una evidente
diminuzione della qualita' di
progetti ed opere realizzate". "Dopo questo primo incontro - conclude Gallione- caratterizzato
dalla concretezza, puntiamo su proposte
per una riforma che, senza corporativismi e, come ha sottolineato lo stesso Ministro, tuteli il cittadino
consumatori e il professionista,
valorizzando e modernizzando i 'servizi intellettuali'".
(Lab/Zn/Adnkronos)
Il lancio dell'Agenzia
Apcom:
Architetti: Ripristino tariffe minime lavori pubblici. Si punti sulla
formazione e sui giovani
"Si punti sulla formazione e sui giovani se si vuole veramente
realizzare quella riforma delle professioni attesa da decenni, e mai così
importante come ora anche quale strumento per superare e vincere la crisi
economica". Lo ha detto Massimo Gallione, presidente del Consiglio
Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori al
termine dell'incontro con il Ministro Alfano.
"Al Ministro della Giustizia - continua - abbiamo sottolineato la necessità che i professionisti
possano costituirsi in diverse forme societarie multidispilinarie, anche al
fine di fruire degli strumenti normativi
e fiscali riservati al mondo imprenditoriale. Abbiamo confermato poi il
ruolo di effettività sussidiarietà della figura dell'architetto nei confronti
della Pubblica Amministrazione che, di fatto, "alleggerisce" le strutture
pubbliche di tutta una serie di interventi soprattutto nel campo della edilizia."
Sulle tariffe minime Gallione ha poi ribadito l'esigenza di ripristinarle
al più presto per i lavori pubblici, attraverso una atto legislativo, nel
rispetto dei principi di equa competitività e tenendo conto anche dei costi effettivi, poiché la politica del
massimo ribasso sta ampiamente dimostrando le conseguenze drammatiche della sua
applicazione, in relazione ad una evidente diminuzione della qualità di
progetti ed opere realizzate".
"Dopo questo primo incontro - conclude - caratterizzato dalla concretezza, puntiamo su proposte per
una riforma che, senza corporativismi e - come ha sottolineato lo stesso Ministro - tuteli il
cittadino consumatori e il professionista, valorizzando e modernizzando i
"servizi intellettuali".
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