(ANSA) - ROMA, 26 MAG -
L'ipotesi che, con il pagamento di una lieve sanzione amministrativa, sia
possibile procedere alla indiscriminata regolarizzazione di tutti gli immobili
realizzati abusivamente sul territorio nazionale (da alcune fonti quantificati
in circa 1.500.000 edifici) "appare sconcertante". E' il commento del
Consiglio nazionale degli architetti alla manovra appena licenziata dal governo.
"Pur comprendendo la necessità dell'Esecutivo di reperire ingenti
risorse economiche - si legge in una nota - il consiglio esprime la propria
contrarietà verso possibili generici provvedimenti di sanatoria del patrimonio
edilizio, realizzati in assenza di autorizzazione ed in contrasto con gli
strumenti urbanistici. Un eventuale 'censimento degli immobili fantasma' oltre
a premiare di fatto gli abusi e penalizzare invece chi, tra professionisti e
committenti, ha operato nel rispetto delle regole e della collettività
costituirebbe, infatti, uno vulnus irreparabile per il territorio e per
l'ambiente che costituiscono una delle principali risorse, anche economiche, del
Paese".
(16,50 ANSA).
Il Comunicato nel lancio dell'agenzia ASCA:
Manovra: consiglio architetti, sconcertante sanatoria
immobili fantasma
''L'ipotesi che, con il pagamento di una lieve
sanzione amministrativa, sia possibile procedere alla indiscriminata
regolarizzazione di tutti gli immobili realizzati abusivamente sul territorio
nazionale appare sconcertante''. Il Consiglio Nazionale degli Architetti commenta
cosi' la misura contenuta nella manovra del governo. ''Pur comprendendo la necessita' dell'Esecutivo
di reperire ingenti risorse economiche per la Manovra Finanziaria'' il Consiglio Nazionale degli Architetti
esprime ''la propria contrarieta' verso possibili generici provvedimenti di
sanatoria del patrimonio edilizio, realizzati in assenza di autorizzazione ed
in contrasto con gli strumenti urbanistici''. ''Un eventuale censimento degli immobili fantasma
- prosegue - oltre a premiare di fatto gli abusi e penalizzare invece chi, tra
professionisti e committenti, ha operato nel rispetto delle regole e della
collettivita' costituirebbe, infatti, uno vulnus irreparabile per il territorio
e per l'ambiente che costituiscono una delle principali risorse, anche
economiche, del Paese''.
Il Comunicato nel lancio dell'Agenzia Il Sole 24 Ore
Radiocor:
Manovra: architetti,
sconcerto per condono che incentiva abusivismo
"L'ipotesi che con il
pagamento di una lieve sanzione
amministrativa sia possibile procedere alla indiscriminata regolarizzazione di tutti gli immobili
realizzati abusivamente sul territorio nazionale (da alcune fonti quantificate in circa 1.500.000
edifici) appare sconcertante".
Lo afferma in una nota il Consiglio nazionale degli architetti, che esprime "la propria
contrarieta' verso possibili generici provvedimenti di sanatoria del patrimonio edilizio,
realizzati in assenza di autorizzazione ed in contrasto con gli strumenti urbanistici". Un
eventuale "censimento degli immobili
fantasma" oltre a premiare di fatto gli abusi e penalizzare invece chi, tra professionisti e committenti,
ha operato nel rispetto delle regole e della collettivita' costituirebbe, infatti, uno vulnus
irreparabile per il territorio e
per l'ambiente che costituiscono una delle principali risorse, anche economiche, del Paese. Aldila'
della ovvia richiesta di escludere gli immobili edificati abusivamente in aree di vincolo il
Consiglio chiede che tale procedura
sia consentita soltanto per gli edifici che possono essere sanati dal punto di vista urbanistico, auspicando
che per gli altri si proceda all'erogazioni
di adeguate sanzioni. Il Paese, secondo gli architetti, ha necessita' di un "Piano casa
evoluto" sul recupero delle periferie urbane che non solo sarebbe fonte di notevoli introiti
erariali, ma che consentirebbe anche
una sostituzione edilizia consistente di ampie parti urbane inadeguate dal punto di vista sismico, energetico e
qualitativo, riavviando nel contempo un mercato oramai asfittico. Al contrario una possibile ennesima
sanatoria determinerebbe gia' nel
medio periodo, una forte incentivazione di quell'abusivismo edilizio che costituirebbe un gravissimo
fenomeno di depauperazione di un
patrimonio collettivo.
Com-Chi (RADIOCOR)